Dopo quasi quattro mesi, finalmente sono tornata a scrivere qualcosa. Ogni tanto ho questi periodi di latitanza, ma va beh. Non vi farò il riassunto di quattro mesi, anche perchè le cose interessanti sono state poi poche. Anzi, probabilmente, le cose che possono interessare voi rasentano lo zero eh eh.
Giovedì 17 ottobre mi sono presa un giorno di ferie e sono andata ad "Abilmente", la fiera della creatività di Vicenza. Questa decisione è nata principalmente dal fatto che ho partecipato ad un contest della Merceria Arcobaleno su facebook e ho vinto un biglietto gratis! Purtroppo non ho trovato compagnia e quindi mi sono fatta il viaggio da Bologna a Vicenza da sola. Di per sè non è una cosa complessa, è praticamente tutta autostrada. La tragedia è stata appena fuori dal casello di Vicenza Ovest, dove da 7/8 corsie si deve tutti confluire su uno stradino a due corsie. Immaginatevi il tappo immenso! Infatti ci ho messo praticamente venti minuti per fare 400 metri... E l'altra tragedia è stata la ricerca del parcheggio. Credo di aver girato più di mezzora, non c'era un buco libero. Addirittura il mega parcheggio multipiano con 560 posto auto era già completo alle undici del mattino! Vi giuro che ad un certo punto avrei voluto scappare via! Poi sono riuscita a trovare nel prato della splendida villa che c'è lì davanti alla fiera. Per fortuna. A pagamento ovviamente.
Ad Abilmente c'ero stata anni fa, molti anni fa. Questa volta mi ero detta vado di giovedì che potrebbe essere il giorno meno pieno, e invece mi viene da pensare che siano 4 giorni da delirio, nessuno escluso. La fiera è enorme. Rispetto al Mondo Creativo sarà, boh, 5 o 6 volte più grande. Sono 4 padiglioni strani ed enormi. Mi sono segnata gli stand da cui tornare ma, vi giuro, uno non sono riuscita comunque a ritrovarlo! Tra gli espositori c'era anche un negozio di bigiotteria di Roma, da cui andai anni fa di persona (quando ero a Roma, appunto) che al Mondo creativo non viene. Molti altri li conoscevo già. Per quanto riguarda gli acquisti, ammetto che, in proporzione, mi sono molto limitata, attenendomi abbastanza strettamente a quello che mi ero appuntata. Ovviamente sono passata da Sarobidy per un po' di materiale da bigiotteria; ho preso 4 colori ad alcool della Pinata per un esperimento che voglio fare con la resina; ho preso 4 tagli di pannolenci che mi servono per alcuni cagnolini portachiavi; sacchettini di iuta; un pupazzino di un gattino sopra una zucca che ho preso dalla Merceria Arcobaleno, sono andata a ringraziare di persona per il contest. E poi ho fatto la follia: mi sono concessa il candle maker, la macchina per fare le candele. La stavo guardando da mesi e mesi (l'ho vista al Mondo creativo l'anno scorso).
Per il resto, per quanto sia bella, una fiera così grande mi ha un po' destabilizzato. E' fin troppo grande. Però sono stata contenta di esserci andata.
Per il resto, l'altra grande novità è stata che finalmente ho rifatto il bagno. Ristrutturato completamente. Ho passato un paio di settimane da delirio ma ho imparato una cosa: se MAI mi troverò a dover ristrutturare un bagno, lascio le chiavi ai muratori, prendo il gatto e me ne vado in albergo/bed and breakfast. Rimanere in casa durante i lavori è un disagio notevole. Non parliamo poi della polvere che, nonostante le coperture, gli scatoloni sigillati, ecc. si è infilata ovunque.
Comunque sono molto contenta del risultato. Il mio bagno adesso ha completamente cambiato faccia. Prima avevo il pavimento nero (!!!), le piastrelle bianche lucide con una greca nera tutta intorno e tutti i dettagli (porta asciugamani, profili della doccia) neri (!!!). Ho maledetto per quasi vent'anni chi le ha progettate, chi le ha prodotte, chi le ha scelte e chi le ha vendute!! Adesso il pavimento è azzurrino, con le piastrelle bianche (lo chiamano bianco ma è un bianco tendente un po' al beige chiarissimo) e una striscia che riprende le piastrelle dentro alla doccia, che sono a striscioline di vari colori (di cui uno riprende il pavimento). Pensate che quando andai a scegliere le piastrelle, la venditrice disse che il pavimento azzurro non me lo vendeva perchè per lei non ci stava bene. Ma figuriamoci. La sua proposta era il grigio o l'effetto finto parquet. Ma anche no. Va là che il mio bagno me lo scelgo io. E sono contenta della scelta.
La cosa che mi ha fatto un po' dannare è stata la doccia, che ho acquistato direttamente io da un sito di Terni. Ho passato settimane a cercarla perchè altrove non esisteva da nessuna parte. Ovviamente è stata consegnata con corriere e, come sempre, mi hanno fatto uscire di testa. Premetto che l'ho acquistata ad inizio settembre, poi ho chiesto se non era un problema per loro di spedirmela dal 16 settembre in poi che almeno c'erano i muratori. Bene. Mi arriva una mail il mercoledì per dire che la mia doccia è prevista in consegna il giovedì. Uau. Invece il giovedì mi chiama una signora dalla sede di Bologna per concordare la consegna per il venerdì. Mah. Li avete visti il venerdì? Io no ovviamente. Anzi, nel primo pomeriggio, seguendo il tracking online, compare una scritta dove dice che non è stato possibile consegnare per problemi non meglio specificati. Provo a chiamare il numero da cui mi ha contattato la signora, non risponde nessuno. Chiamo il servizio clienti del corriere (che è a pagamento...) e trovo una signora molto carina che mi ipotizza cosa può essere successo (mah...) e mette la consegna a lunedì mattina. Bene. Il lunedì mattina, prima delle nove, arriva il corriere. Nel momento in cui scarica lo scatolone (e per fortuna c'era uno dei due muratori perchè il corriere era da solo e il pacco pesantissimo, quindi io non ce l'avrei fatta ad aiutarlo) dicevo, nel momento in cui scarica mi chiama mostrandomi le condizioni del pacco. Avrei voluto sprofondare. Un bel buco al centro, col cartone sfondato. Ovviamente, senza neanche aspettare che lo chieda io, il corriere mi fa firmare con riserva. Appena arrivata in casa ho subito aperto per vedere come era la situazione e mi è sembrato tutto a posto. Quando poi è arrivato anche il capo muratore, ha confermato che non c'era niente di rotto. Ma vi giuro che ero allibita. Non c'è verso, io e i corrieri non ci intendiamo.
E sempre in tema di corrieri, ho acquistato alcuni filati da Tessiland. Non è la prima volta, e per fortuna che esiste la possibilità del fermo posta (con supplemento di due euro da pagare...). Diciamo che col corriere normale il pacco arriva in 2/3 giorni; col fermo posta ce ne mette 8/9 ma va beh, non ho mai una gran urgenza. Bene. Ieri mattina mi arriva il sms per dire che il mio pacco è arrivato e io subito dopo mangiato vado diretta all'ufficio postale di Castenaso. Mi lascia perplessa il fatto che non ne sappiano niente e che non lo trovino. Riguardo il sms e vedo che il pacco è stato consegnato a Villanova di Castenaso (a 3 km di distanza, ufficio che non uso, proprio perchè apre solo la mattina e mi è scomodo...). Cheppalle. Controllo l'ordine che ho fatto e no, l'ufficio postale lo avevo indicato giusto. Quindi ho pagato due euro per un servizio che non ho avuto, anzi, per una cosa che mi crea anche un problema nell'andarla a recuperare. Io non so come facciano quelle che lodano i corrieri. Con me non c'è verso.
Tornando ai progetti creativi, ammetto di aver passato un'estate di esperimenti. Diverse cose iniziate e poi abbandonate. Le uniche cose che sono andate avanti sono state due sciarpe ai ferri e uno scaldacollo, sempre ai ferri, per mia madre, (finito il due novembre) visto che, non so come ha fatto, ha completamente rovinato quello che le avevo fatto e che portava sempre (non solo l'ha messo in lavatrice, ma chissà quale programma ha utilizzato perchè praticamente era diventato uno scaldapolso... ). E poi ho fatto 88 roselline all'uncinetto che ho spedito la settimana scorsa e che serviranno per un progetto di beneficenza per sensibilizzare contro la violenza sulle donne in genere. Ah poi ho anche in stand-by il "cardigan 5 spicchi" della Fata Tuttofare che ho dovuto interrompere perchè non avevo sufficiente filato...
Nessun commento:
Posta un commento