Niente, non ce la posso fare ad essere costante. E dire che se mettessi giù quello che mi passa per la testa, ne avrei da scrivere per giorni e giorni...
Dal primo ordine su Temu ne sono seguiti altri, non saprei contarli (peraltro un paio sono pure tornati al mittente perchè ho trovato un corriere deficiente). Molti sono di materiale creativo che vorrei usare per i mercatini delle gattare. Ma la verità è che nell'ultimo anno sono entrata in una crisi pazzesca e non ne vengo fuori.
Non ho più sentito il commercialista, quello che era rimasto entusiasta di me e che poi mi aveva detto che non riusciva ad inserirmi a luglio. Un commercialista che a maggio non sa che luglio sarà un mese di scadenze (glielo potevo dire io..) non fa per me. Forse è un segno del destino, visto che comunque lavorare da un commercialista è proprio ciò che non ho mai voluto fare.
Sul fronte lavoro, sono finita in una situazione paradossale, oltre il ridicolo, oltre ciò che si potrebbe pensare andasse male. Non ne voglio parlare solo perchè voglio aspettare che finisca, perchè in un modo o nell'altro deve finire. Ho già ascoltato un sindacalista ma spero proprio che questa strada non sia quella che dovrò percorrere. Lasciamo perdere.
Sarò sempre una persona che con la vita non la trova pari.
Fortuna che verso fine anno c'è stata la libreria. Con quanto che il lavoro è stato impegnativo, è inutile, mi piace stare in mezzo ai libri, fare pacchetti, anche se vuol dire correre per otto ore al giorno. Il sabato prima della befana è stato l'ultimo giorno. Anche se posso fare poche settimane all'anno, non voglio rinunciare a quel poco perchè mi piace davvero tanto.
A dicembre scorso, tra tutto il resto, sono riuscita ad incastrare un paio di webinar sul decadimento cognitivo degli anziani. Molto molto interessanti, tenuti da una giovane psicologa che segue alcune RSA del territorio, davvero in gamba! Ho avuto dei suggerimenti utili. Ovviamente seguo queste cose per mia mamma, che in dicembre ha dato il peggio di sè. Ha confuso mio padre per mio nonno, si è offesa che non le abbiamo detto che suo padre è morto (trent'anni fa è morto...), continuava a confondere me per una cugina. E da dicembre non è migliorata ovviamente. Sono riuscita a prenotare la visita dal geriatra, a maggio. Ce l'ho portata a tradimento, nel senso che due giorni prima le ho detto che avevamo questa visita, ma non avrebbe fatto differenza neanche se gliel'avessi detto un mese prima perchè se lo sarebbe dimenticato, così come appena siamo arrivati a Bentivoglio mi ha chiesto quale visita dovevo (io) fare... Non vi dico quando siamo uscite dalla visita, mi ha tenuto il muso fino a casa (e oltre), ha detto che ci siamo tolti lo sfizio di farla vedere da un medico dei matti (no, mamma, è un geriatra non uno psichiatra... risposta sua: chiamalo come vuoi). Pazienza, se ne farà una ragione. La cosa assurda è che questo geriatra mi ha fatto l'impegnativa per la visita di controllo che però non è prenotabile tramite il cup, ma avrebbe dovuto darmi già lui l'appuntamento (questo l'ho scoperto dopo una serie di giri). Cheppalle. Ah ma se non riesco a venirne fuori la provo a riprenotare come prima visita e poi vediamo.
Rimanendo ai miei, anche mio padre a febbraio è stato poco bene. Insomma ne avevo due da seguire. Oltretutto, mio padre da ammalato è un rompicoglioni notevole. Fortuna che nel giro di tre mesi si è rimesso abbastanza in sesto perchè era insopportabile. Avendo cominciato io a cucinare al suo posto, uscendo prima dall'ufficio ogni giorno, sta cosa ha peggiorato la confusione di mia mamma che non capiva più se ero io, mio cugina, una badante o se eravamo tutte e tre in contemporanea.
Questa cosa potrebbe sembrare ridicola se non fosse in realtà tragica.
Ad aprile mi ha ripreso il dolore al braccio, fortissimo, al punto che una mattina ho preso e sono andata al cau. La contrattura si sentiva molto bene hanno detto, poi mi hanno fatto l'elettrocardiogramma. A posteriori sono rimasta un po' perplessa, mi sarei aspettata un'ecografia o qualcosa di simile, non certo l'elettrocardiogramma. Comunque il cuore non ha problemi, almeno quello. In compenso il braccio mi ha fatto male per un paio di mesi, poi dopo tachipirine, brufen, artiglio del diavolo, cerotti e quant'altro (che grazie al cielo non hanno scatenato la mia vasculite), si è ridotto e poi calmato. Mah.
Avrei bisogno di prendermi un po' cura anche di me, ma sono sempre di corsa. Avrei bisogno di fare un po' di ginnastica per sciogliermi un po' e avrei bisogno di buttare giù peso, ma non affronto un'altra dieta e poi non posso permettermi certe spese.
Sono riuscita a strappare 15 giorni di pausa dalla pubblica assistenza (mannaggia a me il giorno che mi sono fatta incastrare), ma di vera vacanza ho fatto solo 4 giorni a Sant'Agata Feltria, prenotati all'ultimo quando ho visto che i miei sembravano tranquilli e sistemati. Paese carino. Alla mattina andavamo un po' in giro nei dintorni e al pomeriggio piscina (anche se, come temevo, visto che l'albergo era grande, c'erano molti bambini/ragazzini che facevano notevole confusione in acqua).
Chissà quando riuscirò a farmi una settimana di vere ferie, senza dover pensare a niente e a nessuno. Mah. Forse mai. Certo che non si stacca mai in questo modo...
Ultimamente ho cominciato diversi progetti, principalmente all'uncinetto, ma non ne sono venuta a capo di nessuno. Ho giusto finito un amigurumi preso da Tedi, ma ne ho una buona dozzina di kit presi tra Action e Tedi che chissà quando vedranno mai la luce. Il fatto è che questi lavori non mi riescono a distrarre, ho la testa che continua a frullare, a pensare, e sono in sovraffollamento di idee creative. Sul serio, ho duemila immagini di progetti che vorrei fare, per me o per le gattare, e non so mai da che parte cominciare nè riesco a concentrarmi su uno alla volta. Mi sento un po' l'asino di Buridano...
Però c'è una cosa che mi ha reso estremamente felice. Il figlio di una mia carissima amica (del quale sono madrina di battesimo) sta finalmente realizzando il suo sogno di diventare ciclista professionista, e dall'autunno scorso è stato inserito nel gruppo giovani della UAE. Mi emoziono solo a pensarci, sono contentissima per lui. Lo sto seguendo in streaming ogni volta che trasmettono le gare, con la speranza di vederlo dal vivo appena possibile. Sono molto molto felice per lui!