domenica 31 agosto 2025

Pensieri sparsi

Niente, non ce la posso fare ad essere costante. E dire che se mettessi giù quello che mi passa per la testa, ne avrei da scrivere per giorni e giorni...

Dal primo ordine su Temu ne sono seguiti altri, non saprei contarli (peraltro un paio sono pure tornati al mittente perchè ho trovato un corriere deficiente). Molti sono di materiale creativo che vorrei usare per i mercatini delle gattare. Ma la verità è che nell'ultimo anno sono entrata in una crisi pazzesca e non ne vengo fuori.

Non ho più sentito il commercialista, quello che era rimasto entusiasta di me e che poi mi aveva detto che non riusciva ad inserirmi a luglio. Un commercialista che a maggio non sa che luglio sarà un mese di scadenze (glielo potevo dire io..) non fa per me. Forse è un segno del destino, visto che comunque lavorare da un commercialista è proprio ciò che non ho mai voluto fare. 

Sul fronte lavoro, sono finita in una situazione paradossale, oltre il ridicolo, oltre ciò che si potrebbe pensare andasse male. Non ne voglio parlare solo perchè voglio aspettare che finisca, perchè in un modo o nell'altro deve finire. Ho già ascoltato un sindacalista ma spero proprio che questa strada non sia quella che dovrò percorrere. Lasciamo perdere. 

Sarò sempre una persona che con la vita non la trova pari.

Fortuna che verso fine anno c'è stata la libreria. Con quanto che il lavoro è stato impegnativo, è inutile, mi piace stare in mezzo ai libri, fare pacchetti, anche se vuol dire correre per otto ore al giorno. Il sabato prima della befana è stato l'ultimo giorno. Anche se posso fare poche settimane all'anno, non voglio rinunciare a quel poco perchè mi piace davvero tanto.

A dicembre scorso, tra tutto il resto, sono riuscita ad incastrare un paio di webinar sul decadimento cognitivo degli anziani. Molto molto interessanti, tenuti da una giovane psicologa che segue alcune RSA del territorio, davvero in gamba! Ho avuto dei suggerimenti utili. Ovviamente seguo queste cose per mia mamma, che in dicembre ha dato il peggio di sè. Ha confuso mio padre per mio nonno, si è offesa che non le abbiamo detto che suo padre è morto (trent'anni fa è morto...), continuava a confondere me per una cugina. E da dicembre non è migliorata ovviamente. Sono riuscita a prenotare la visita dal geriatra, a maggio. Ce l'ho portata a tradimento, nel senso che due giorni prima le ho detto che avevamo questa visita, ma non avrebbe fatto differenza neanche se gliel'avessi detto un mese prima perchè se lo sarebbe dimenticato, così come appena siamo arrivati a Bentivoglio mi ha chiesto quale visita dovevo (io) fare... Non vi dico quando siamo uscite dalla visita, mi ha tenuto il muso fino a casa (e oltre), ha detto che ci siamo tolti lo sfizio di farla vedere da un medico dei matti (no, mamma, è un geriatra non uno psichiatra... risposta sua: chiamalo come vuoi). Pazienza, se ne farà una ragione. La cosa assurda è che questo geriatra mi ha fatto l'impegnativa per la visita di controllo che però non è prenotabile tramite il cup, ma avrebbe dovuto darmi già lui l'appuntamento (questo l'ho scoperto dopo una serie di giri). Cheppalle. Ah ma se non riesco a venirne fuori la provo a riprenotare come prima visita e poi vediamo.

Rimanendo ai miei, anche mio padre a febbraio è stato poco bene. Insomma ne avevo due da seguire. Oltretutto, mio padre da ammalato è un rompicoglioni notevole. Fortuna che nel giro di tre mesi si è rimesso abbastanza in sesto perchè era insopportabile. Avendo cominciato io a cucinare al suo posto, uscendo prima dall'ufficio ogni giorno, sta cosa ha peggiorato la confusione di mia mamma che non capiva più se ero io, mio cugina, una badante o se eravamo tutte e tre in contemporanea. 
Questa cosa potrebbe sembrare ridicola se non fosse in realtà tragica.

Ad aprile mi ha ripreso il dolore al braccio, fortissimo, al punto che una mattina ho preso e sono andata al cau. La contrattura si sentiva molto bene hanno detto, poi mi hanno fatto l'elettrocardiogramma. A posteriori sono rimasta un po' perplessa, mi sarei aspettata un'ecografia o qualcosa di simile, non certo l'elettrocardiogramma. Comunque il cuore non ha problemi, almeno quello. In compenso il braccio mi ha fatto male per un paio di mesi, poi dopo tachipirine, brufen, artiglio del diavolo, cerotti e quant'altro (che grazie al cielo non hanno scatenato la mia vasculite), si è ridotto e poi calmato. Mah.
Avrei bisogno di prendermi un po' cura anche di me, ma sono sempre di corsa. Avrei bisogno di fare un po' di ginnastica per sciogliermi un po' e avrei bisogno di buttare giù peso, ma non affronto un'altra dieta e poi non posso permettermi certe spese.

Sono riuscita a strappare 15 giorni di pausa dalla pubblica assistenza (mannaggia a me il giorno che mi sono fatta incastrare), ma di vera vacanza ho fatto solo 4 giorni a Sant'Agata Feltria, prenotati all'ultimo quando ho visto che i miei sembravano tranquilli e sistemati. Paese carino. Alla mattina andavamo un po' in giro nei dintorni e al pomeriggio piscina (anche se, come temevo, visto che l'albergo era grande, c'erano molti bambini/ragazzini che facevano notevole confusione in acqua). 
Chissà quando riuscirò a farmi una settimana di vere ferie, senza dover pensare a niente e a nessuno. Mah. Forse mai. Certo che non si stacca mai in questo modo...

Ultimamente ho cominciato diversi progetti, principalmente all'uncinetto, ma non ne sono venuta a capo di nessuno. Ho giusto finito un amigurumi preso da Tedi, ma ne ho una buona dozzina di kit presi tra Action e Tedi che chissà quando vedranno mai la luce. Il fatto è che questi lavori non mi riescono a distrarre, ho la testa che continua a frullare, a pensare, e sono in sovraffollamento di idee creative. Sul serio, ho duemila immagini di progetti che vorrei fare, per me o per le gattare, e non so mai da che parte cominciare nè riesco a concentrarmi su uno alla volta. Mi sento un po' l'asino di Buridano...

Però c'è una cosa che mi ha reso estremamente felice. Il figlio di una mia carissima amica (del quale sono madrina di battesimo) sta finalmente realizzando il suo sogno di diventare ciclista professionista, e dall'autunno scorso è stato inserito nel gruppo giovani della UAE. Mi emoziono solo a pensarci, sono contentissima per lui. Lo sto seguendo in streaming ogni volta che trasmettono le gare, con la speranza di vederlo dal vivo appena possibile. Sono molto molto felice per lui!

giovedì 1 agosto 2024

Primo ordine Temu

Ho fatto il mio primo ordine da Temu. Ero curiosa, ho un'amica che fa spesso acquisti lì. Ovviamente quello è un luogo di perdizione (lo sapevo poi anche prima) dove vai per cercare una cosa poi ne vedi altre duecento che ti interessano. E così è finita che nell'attesa che arrivasse il primo ordine, ne ho fatto un secondo...

Comunque, il mio primo bottino è stato:

ferri da maglia n. 4 e 4,5 (quelli che uso di più), alcuni marcapunti, un set di 8 uncinetti col manico in plastica (pensavo fosse in gomma, ma vedremo come va):



cotone bianco e nero, un calibro per fare gli orli (vediamo se torna utile), matite bianche per segnare il tessuto (vediamo se funzionano meglio del gesso quadrato classico...):



alcune cosine per il gattile: 150 portachiavi (però manca l'anello più grande con cui agganciare la decorazione), 100 perle di vetro mm 8 sui toni dell'azzurro, 100 perle di vetro mm 8 variegate:



un mobiletto da assemblare che ho visto in una recensione, dove lo usavano come porta uncinetti (e sarebbe anche la mia idea). Nei prossimi giorni lo monterò:



Il tutto per un totale di circa 39 euro. Secondo Temu, il valore del mio ordine sarebbe di 202 euro... secondo me la sua stima è un po' esagerata. In ogni caso, ho comprato lì proprio per la convenienza. Vedremo, sono tutte cose che ancora devo testare.

Pensieri sparsi...

E' incredibile come la vita ribalti le situazioni da un momento all'altro. Faccio fatica a starci dietro.

Ho provato a fare l'orlo a dei pantaloni. Ammetto che non ho iniziato da quelli più facili, perchè sono pantaloni estivi in viscosa, belli larghi e "ciondolanti", e nonostante i tutorial di youtube, dove la cosa sembra molto facile, la pratica non lo è stata altrettanto. Ho tirato una serie di nomi alla macchina da cucire che se qualcuno mi ha sentito si sarà chiesto con chi ce l'avevo. Comunque, alla fine sono riuscita a farne tre, quelli dai colori più neutri che avevo comprato per bisogno. Poi mi sono rotta le balle, ma ne avrei altri tre da fare. 

A metà luglio ho chiamato il famoso commercialista dove dovevo andare a fare una prova. Ha detto che stava tenendo ferme le cose perchè è pieno di scadenze e non è in grado di inserire nello studio una nuova persona che andrebbe seguita. Va bene, posso capirlo, ma non lo sapevi a maggio questa cosa? Fai sto lavoro da trent'anni e non sai che luglio è un mese di scadenze? Mah. Questa cosa mi ha un po' dato da pensare. Siamo rimasti che ci sentiamo a settembre, deve vedere come riesce ad organizzarsi. Ah stavolta poi mi chiama lui, non vado certo a rincorrere un lavoro che non sono neanche sicura di voler fare.

Tuttavia, questa esperienza mi ha insegnato una cosa: se aprirò la partita iva, non avrò lui come commercialista, perchè nel lavoro è molto facile divorziare e lui non deve per forza sapere i fatti miei. Ma ha ripreso a martellare incessantemente un pensiero che ho sempre fisso in testa, e mi sta dicendo "se non ci provi adesso, quando mai lo farai?". Così, già che l'ho sentita per altri motivi, ho chiesto alla commercialista (quella dell'attuale lavoro) se a settembre mi riceve per una consulenza...

Non ne avevo già abbastanza del casino in testa...

In compenso, verso fine mese sono passata in libreria, e la titolare mi ha subito accalappiato per fine agosto. Ovviamente sono felicissima e ho accettato senza neanche pensarci due volte. E chissenefrega se a settembre volevamo andare in ferie, ci andremo poi. C'è la libreria!

Domenica scorsa mio padre si è fidato a farmi cucinare. Non è che non si fida eh, è solo che cucinare per lui è una tragedia: niente burro, panna, formaggi che sanno di latte, niente funghi, non troppo pomodoro. Insomma, una pippa. Solo che è stanco del solito sugo/ragù di mia madre e allora ho fatto una proposta. Ho preparato le trofie con zucchine, pancetta, pomodorini. Tutti ingredienti che a lui piacciono. Il commento è stato "buono, non dico altro" ahahah. Comunque, ho messo in padella una vaschetta di pancetta dolce, in modo che si sciogliesse il grasso. Ho aggiunto le zucchine a cubetti piccoli. Nel frattempo ho tagliato i pomodorini (datterini) e li ho aggiunti. Ho lasciato cuocere per una mezzora a fuoco non troppo alto, aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta. Un filo di olio d'oliva alla fine e poi ho scolato le trofie e le ho messe nel sugo. Ricetta molto facile ma di ottima resa.



domenica 14 luglio 2024

Pensieri sparsi...

Si vede che luglio è il mese in cui provo spesso a far rinascere il blog... Non scrivo da più di un anno, ma d'altronde non credo nemmeno che nessuno legga, quindi lo faccio più che altro per me...
Credo che luglio sia, bene o male, il mese in cui mi si scatenano più pensieri. Vuoi perchè a giugno capita che si riesca a fare qualche giorno al mare, e il mare è un po' la mia nemesi. E' il luogo in cui riesco a zittire quello che ho intorno. In compenso mi si scatena tutto ciò che ho dentro. Se c'è un posto dove riesco a riflettere, quello è il mare. Ma poi anche le buone intenzioni si scontrano col ritorno a casa.
In questo giugno sono grata di aver avuto la possibilità di fare la scrutatrice ai seggi elettorali. E sono contenta non perchè sono particolarmente dedita al civismo, ma più venalmente perchè sono stati soldini che hanno fatto comodo. E, lo ammetto, a me queste cose organizzative piacciono un sacco. Oltre alle europee noi avevamo la votazione del sindaco; non ero così ottimista che non si andasse al ballottaggio, perchè uno dei candidati aveva sganciato una notevole bomba e non sapevo come sarebbe stata presa. In ogni caso, nel dubbio, abbiamo spostato di una settimana le vacanze al mare, nell'ipotesi di fare il compleanno al seggio... Cosa che poi non si è verificata perchè il sindaco uscente è stato rieletto con una maggioranza enorme. Pazienza. C'è da dire che con questo cambio di giorni, il 30 giugno mi sono trovata a Cervia proprio durante il passaggio del tour de France, e, sebbene non è che sia proprio appassionata di ciclismo, in realtà ho fatto qualche foto ed è stato molto emozionante essere lì.
Questo luglio poi doveva essere carico di cose, mentre si sta dimostrando incredibilmente piatto. Pensavo mi avrebbero chiamato in libreria, (l'anno scorso ho seguito tutto il periodo scolastico) ma evidentemente non hanno avuto bisogno. Avevo in ballo una prova nello studio di un commercialista (peraltro non ero proprio convinta di far sta prova, ma quando ci siamo incontrati lui mi è parso entusiasta di me) e invece siamo a metà mese e ancora non mi ha detto niente. Devo chiamarlo io? Mah...
Dall'ultima volta che ho scritto non è che sia cambiata molto la mia vita. Ho fatto dei progetti per il futuro (che coinvolgevano la libreria e il commercialista) ma adesso mi chiedo se non ho messo il carro davanti ai buoi. 
Dal primo luglio hanno cominciato i lavori di sostituzione dell'ascensore a casa dei miei. Inutile dire che ovviamente loro sono al quarto piano. Abbiamo fatto scorta delle cose più pesanti e non deperibili a fine giugno, ma poi la spesa tocca a me. Ho riesumato lo zaino grande che usavo quando andavo via con gli Scout, devo dire che è stata una grande idea perchè così posso portare su la spesa in modo più agevole, con le borsine non ce l'avrei mai fatta. Mi fa sicuramente bene alla salute, ma che palle...
Mia madre sta diventando inaffidabile. Per fortuna che c'è mio padre a seguirla, perchè se lui non ci fosse non saprei come fare. Praticamente ogni giorno brucia dei soffritti, e in autunno è riuscita a bruciare un pentolino. Ma la cosa tragica è che mio padre l'ha trovata che stava in cucina a tossire e non pensava nemmeno ad aprire la finestra. Per fortuna l'unica cosa che è andata bruciata è stata la pentola, anche se non ho capito come abbia fatto a formarsi una specie di nube sul soffitto della cucina. In ogni caso, lei non si è fatta niente. Però va tenuta d'occhio. 
Fino a qualche mese fa riusciva ancora a fare qualche lavoro di cucito (lei era una sarta). L'ultima volta che le ho chiesto se mi faceva un orlo è andata in panico. Quindi è ora che io cominci ad imparare ad andare d'accordo con la mia macchina da cucire o avrò i pantaloni che strisciano per terra.
In questi mesi ho fatto qualche lavoretto per i mercatini delle amiche gattare. Per fortuna che si sono aggiunte anche altre due signore a fare oggettini perchè da sola non ce la facevo. Una delle gattare mi tiene "viva" commissionandomi dei cerchietti con decorazioni improbabili che però lei indossa. Nell'ultimo mi ha chiesto di rappresentare una cipolla (per la festa della cipolla di Medicina); alla fine non è male.
Tra una settimana saranno due anni che ho detto addio a Winky. Mi manca ancora da morire. Non ho ancora preso un altro gatto, ma lo farò. Forse devo aspettare il momento giusto, immagino lo capirò quando sarà. Sto seguendo una colonia felina di Brindisi, non so come e quando ho iniziato, ma li seguo costantemente. Mi piacerebbe andare giù a vederli dal vivo una volta. Ci sono un paio di gattine su cui ho fatto dei pensieri. Provo invece una rabbia immensa quando sento notizie di animali torturati. Ma che schifo di gente c'è al mondo? Che schifo immenso. Quanto vorrei che pagassero per il male che fanno, ma adesso, non nell'aldilà. Adesso.

domenica 1 gennaio 2023

The January challenge. Day 1

Riproviamoci, vediamo a quale giorno riesco ad arrivare quest'anno :-D 



 DAY ONE. A LITTLE BIT OF ME 

Think of an object that you own, or wear, that has some kind of a story attached to it. Imagine your object on display in an exhibition. Tell the story of your object, as if it was written on the plaque next to the display. What would you say?




I chose some balls of wool, crochet hooks and pieces of felt. I love knitting for My beloved ones and stray animals 

Ho scelto questa foto: gomitoli di lana, uncinetti e pezzetti di feltro. Mi piace lavorare a maglia per i miei cari e creare oggetti per raccogliere fondi per i randagi. (sì, nella versione in inglese mi sono semplificata la vita e non ho tradotto proprio tutto...)


giovedì 22 settembre 2022

Pensieri sparsi...

Due mesi fa, il 22 luglio, ho dovuto dire addio alla mia piccola Winky. E' arrivata a compiere 19 anni, poi l'età, il caldo torrido, l'insufficienza renale, hanno avuto la meglio. L'avevano debilitata al punto che sarebbe stato solo un accanimento egoistico per cosa poi? Una settimana in più insieme di sofferenza sua? No. Assolutamente no. 

Quando decidi di adottare un animale sai che, normalmente, sarà lui a lasciarti prima e tu soffrirai immensamente. Io ho avuto la fortuna di passare con lei 19 anni, gli ultimi dei quali sono stati pesanti, perchè a periodi alterni il suo malessere si ripresentava, con periodi di vomito, diarrea. Però mi manca come l'aria. Non ho mai dormito in questa casa senza di lei. Ogni angolo mi ricorda qualcosa di lei. Ancora mi aspetto che mi venga incontro quando apro la porta. E' un'assenza pazzesca e ogni occasione è buona per stare fuori di qui, adesso. Adesso poi che coi primi freschi mi sarebbe venuta a dormire addosso per scaldarsi... 

Non ho ancora preso un altro gatto. Prima o poi lo farò perchè la compagnia che fanno è immensa. Ma adesso non riesco. E poi, non posso permettermelo economicamente, adesso. 

Ho passato due mesi di apatia. Volevo fare duemila cose e invece le mie giornate sono state piene di ore passate sul divano a far nulla. Ho solo lavato e impacchettato le sue cose, alcune sono finite ai gatti randagi, altre le ho conservate in previsione di un futuro gatto. Ho guardato delle serie tv su Netflix e letto libri. Le uniche cose che avevo voglia di fare. 

Quest'anno si sta rivelando una montagna russa, con apici e fondi talmente vasti e prolungati che stanno mettendo un po' alla prova la mia salute mentale. Oltretutto, di 4 giorni che abbiamo trascorso nelle marche ad agosto, dopo due Cesare si è ammalato e siamo rimasti fissi in albergo. Riposandomi poco... Poi, era il nostro decimo anniversario, mi aspettavo che almeno mi facesse un pensierino, e invece niente, non riesce proprio a capirlo quanto io invece ci tenga.

Solo recentemente, in previsione della festa dell'Uva e della festa del Barbarossa, mi sono un po' scossa, volente o meno. Per la festa dell'Uva di Castenaso c'è stata tutta la preparazione e l'allestimento della mostra del gruppo fotografico, mentre in occasione del Barbarossa di medicina le mie amiche gattare hanno fatto un banchetto di raccolta fondi per i randagi e ho preparato qualche disco orario, diversi da quelli fatti anni fa per il gattile. Oltretutto, ho postato le foto su facebook e ho avuto altre ordinazioni dei dischi orari, quindi per un po' devo mantenermi su. Se dura...



martedì 15 febbraio 2022

Rose gialle per endometriosi

A fine gennaio, sulla pagina di uno dei negozi di hobbistica da cui ogni tanto faccio acquisti, ho trovato questo progetto lanciato da Picknitartcafe in collaborazione con Endometriosi FVG.

In pratica si tratta di creare delle rose gialle, con qualunque tecnica, con cui questa associazione realizzerà una installazione per sensibilizzare sull'endometriosi. Pur non soffrendo io di questa patologia, mi piace prendere parte a questi progetti perchè con delle cose piccole che posso creare in momenti vari della giornata posso dare un aiuto.

E così ecco qui le mie rose gialle. Sono 65. 


Quelle più scure le ho fatte con un filato "di scorta" che avevo in casa (filato "Perfetto" Mez Cucirini colore P8210). 
Teoricamente, dal sito dove ho scoperto l'iniziativa, avevo anche ordinato qualche gomitolo giallo che tutt'ora il corriere non mi ha consegnato (e non dico altro o divento cattiva perchè il pacco è a Bologna da inizio febbraio, mi hanno anche chiamato il 2 febbraio perchè non gli andava di consegnare ad una casella postale, ho dato un altro indirizzo e ancora continuano a scrivere che l'indirizzo è incompleto. Scrivete ben che non avete voglia di consegnarlo va là! Pessimi!). Comunque ho dovuto provvedere in altro modo e allora ho recuperato dai cinesi 3 gomitoli di un giallo più chiaro (filato "Primula" della DC casa colore 12).
Entrambi li ho lavorati con uncinetto 4,5.