giovedì 1 agosto 2024

Primo ordine Temu

Ho fatto il mio primo ordine da Temu. Ero curiosa, ho un'amica che fa spesso acquisti lì. Ovviamente quello è un luogo di perdizione (lo sapevo poi anche prima) dove vai per cercare una cosa poi ne vedi altre duecento che ti interessano. E così è finita che nell'attesa che arrivasse il primo ordine, ne ho fatto un secondo...

Comunque, il mio primo bottino è stato:

ferri da maglia n. 4 e 4,5 (quelli che uso di più), alcuni marcapunti, un set di 8 uncinetti col manico in plastica (pensavo fosse in gomma, ma vedremo come va):



cotone bianco e nero, un calibro per fare gli orli (vediamo se torna utile), matite bianche per segnare il tessuto (vediamo se funzionano meglio del gesso quadrato classico...):



alcune cosine per il gattile: 150 portachiavi (però manca l'anello più grande con cui agganciare la decorazione), 100 perle di vetro mm 8 sui toni dell'azzurro, 100 perle di vetro mm 8 variegate:



un mobiletto da assemblare che ho visto in una recensione, dove lo usavano come porta uncinetti (e sarebbe anche la mia idea). Nei prossimi giorni lo monterò:



Il tutto per un totale di circa 39 euro. Secondo Temu, il valore del mio ordine sarebbe di 202 euro... secondo me la sua stima è un po' esagerata. In ogni caso, ho comprato lì proprio per la convenienza. Vedremo, sono tutte cose che ancora devo testare.

Pensieri sparsi...

E' incredibile come la vita ribalti le situazioni da un momento all'altro. Faccio fatica a starci dietro.

Ho provato a fare l'orlo a dei pantaloni. Ammetto che non ho iniziato da quelli più facili, perchè sono pantaloni estivi in viscosa, belli larghi e "ciondolanti", e nonostante i tutorial di youtube, dove la cosa sembra molto facile, la pratica non lo è stata altrettanto. Ho tirato una serie di nomi alla macchina da cucire che se qualcuno mi ha sentito si sarà chiesto con chi ce l'avevo. Comunque, alla fine sono riuscita a farne tre, quelli dai colori più neutri che avevo comprato per bisogno. Poi mi sono rotta le balle, ma ne avrei altri tre da fare. 

A metà luglio ho chiamato il famoso commercialista dove dovevo andare a fare una prova. Ha detto che stava tenendo ferme le cose perchè è pieno di scadenze e non è in grado di inserire nello studio una nuova persona che andrebbe seguita. Va bene, posso capirlo, ma non lo sapevi a maggio questa cosa? Fai sto lavoro da trent'anni e non sai che luglio è un mese di scadenze? Mah. Questa cosa mi ha un po' dato da pensare. Siamo rimasti che ci sentiamo a settembre, deve vedere come riesce ad organizzarsi. Ah stavolta poi mi chiama lui, non vado certo a rincorrere un lavoro che non sono neanche sicura di voler fare.

Tuttavia, questa esperienza mi ha insegnato una cosa: se aprirò la partita iva, non avrò lui come commercialista, perchè nel lavoro è molto facile divorziare e lui non deve per forza sapere i fatti miei. Ma ha ripreso a martellare incessantemente un pensiero che ho sempre fisso in testa, e mi sta dicendo "se non ci provi adesso, quando mai lo farai?". Così, già che l'ho sentita per altri motivi, ho chiesto alla commercialista (quella dell'attuale lavoro) se a settembre mi riceve per una consulenza...

Non ne avevo già abbastanza del casino in testa...

In compenso, verso fine mese sono passata in libreria, e la titolare mi ha subito accalappiato per fine agosto. Ovviamente sono felicissima e ho accettato senza neanche pensarci due volte. E chissenefrega se a settembre volevamo andare in ferie, ci andremo poi. C'è la libreria!

Domenica scorsa mio padre si è fidato a farmi cucinare. Non è che non si fida eh, è solo che cucinare per lui è una tragedia: niente burro, panna, formaggi che sanno di latte, niente funghi, non troppo pomodoro. Insomma, una pippa. Solo che è stanco del solito sugo/ragù di mia madre e allora ho fatto una proposta. Ho preparato le trofie con zucchine, pancetta, pomodorini. Tutti ingredienti che a lui piacciono. Il commento è stato "buono, non dico altro" ahahah. Comunque, ho messo in padella una vaschetta di pancetta dolce, in modo che si sciogliesse il grasso. Ho aggiunto le zucchine a cubetti piccoli. Nel frattempo ho tagliato i pomodorini (datterini) e li ho aggiunti. Ho lasciato cuocere per una mezzora a fuoco non troppo alto, aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta. Un filo di olio d'oliva alla fine e poi ho scolato le trofie e le ho messe nel sugo. Ricetta molto facile ma di ottima resa.



domenica 14 luglio 2024

Pensieri sparsi...

Si vede che luglio è il mese in cui provo spesso a far rinascere il blog... Non scrivo da più di un anno, ma d'altronde non credo nemmeno che nessuno legga, quindi lo faccio più che altro per me...
Credo che luglio sia, bene o male, il mese in cui mi si scatenano più pensieri. Vuoi perchè a giugno capita che si riesca a fare qualche giorno al mare, e il mare è un po' la mia nemesi. E' il luogo in cui riesco a zittire quello che ho intorno. In compenso mi si scatena tutto ciò che ho dentro. Se c'è un posto dove riesco a riflettere, quello è il mare. Ma poi anche le buone intenzioni si scontrano col ritorno a casa.
In questo giugno sono grata di aver avuto la possibilità di fare la scrutatrice ai seggi elettorali. E sono contenta non perchè sono particolarmente dedita al civismo, ma più venalmente perchè sono stati soldini che hanno fatto comodo. E, lo ammetto, a me queste cose organizzative piacciono un sacco. Oltre alle europee noi avevamo la votazione del sindaco; non ero così ottimista che non si andasse al ballottaggio, perchè uno dei candidati aveva sganciato una notevole bomba e non sapevo come sarebbe stata presa. In ogni caso, nel dubbio, abbiamo spostato di una settimana le vacanze al mare, nell'ipotesi di fare il compleanno al seggio... Cosa che poi non si è verificata perchè il sindaco uscente è stato rieletto con una maggioranza enorme. Pazienza. C'è da dire che con questo cambio di giorni, il 30 giugno mi sono trovata a Cervia proprio durante il passaggio del tour de France, e, sebbene non è che sia proprio appassionata di ciclismo, in realtà ho fatto qualche foto ed è stato molto emozionante essere lì.
Questo luglio poi doveva essere carico di cose, mentre si sta dimostrando incredibilmente piatto. Pensavo mi avrebbero chiamato in libreria, (l'anno scorso ho seguito tutto il periodo scolastico) ma evidentemente non hanno avuto bisogno. Avevo in ballo una prova nello studio di un commercialista (peraltro non ero proprio convinta di far sta prova, ma quando ci siamo incontrati lui mi è parso entusiasta di me) e invece siamo a metà mese e ancora non mi ha detto niente. Devo chiamarlo io? Mah...
Dall'ultima volta che ho scritto non è che sia cambiata molto la mia vita. Ho fatto dei progetti per il futuro (che coinvolgevano la libreria e il commercialista) ma adesso mi chiedo se non ho messo il carro davanti ai buoi. 
Dal primo luglio hanno cominciato i lavori di sostituzione dell'ascensore a casa dei miei. Inutile dire che ovviamente loro sono al quarto piano. Abbiamo fatto scorta delle cose più pesanti e non deperibili a fine giugno, ma poi la spesa tocca a me. Ho riesumato lo zaino grande che usavo quando andavo via con gli Scout, devo dire che è stata una grande idea perchè così posso portare su la spesa in modo più agevole, con le borsine non ce l'avrei mai fatta. Mi fa sicuramente bene alla salute, ma che palle...
Mia madre sta diventando inaffidabile. Per fortuna che c'è mio padre a seguirla, perchè se lui non ci fosse non saprei come fare. Praticamente ogni giorno brucia dei soffritti, e in autunno è riuscita a bruciare un pentolino. Ma la cosa tragica è che mio padre l'ha trovata che stava in cucina a tossire e non pensava nemmeno ad aprire la finestra. Per fortuna l'unica cosa che è andata bruciata è stata la pentola, anche se non ho capito come abbia fatto a formarsi una specie di nube sul soffitto della cucina. In ogni caso, lei non si è fatta niente. Però va tenuta d'occhio. 
Fino a qualche mese fa riusciva ancora a fare qualche lavoro di cucito (lei era una sarta). L'ultima volta che le ho chiesto se mi faceva un orlo è andata in panico. Quindi è ora che io cominci ad imparare ad andare d'accordo con la mia macchina da cucire o avrò i pantaloni che strisciano per terra.
In questi mesi ho fatto qualche lavoretto per i mercatini delle amiche gattare. Per fortuna che si sono aggiunte anche altre due signore a fare oggettini perchè da sola non ce la facevo. Una delle gattare mi tiene "viva" commissionandomi dei cerchietti con decorazioni improbabili che però lei indossa. Nell'ultimo mi ha chiesto di rappresentare una cipolla (per la festa della cipolla di Medicina); alla fine non è male.
Tra una settimana saranno due anni che ho detto addio a Winky. Mi manca ancora da morire. Non ho ancora preso un altro gatto, ma lo farò. Forse devo aspettare il momento giusto, immagino lo capirò quando sarà. Sto seguendo una colonia felina di Brindisi, non so come e quando ho iniziato, ma li seguo costantemente. Mi piacerebbe andare giù a vederli dal vivo una volta. Ci sono un paio di gattine su cui ho fatto dei pensieri. Provo invece una rabbia immensa quando sento notizie di animali torturati. Ma che schifo di gente c'è al mondo? Che schifo immenso. Quanto vorrei che pagassero per il male che fanno, ma adesso, non nell'aldilà. Adesso.