domenica 31 gennaio 2016

La foto della settimana #13

La foto di questa settimana non è stata scattata da me, ma illustra perfettamente quello che penso e quindi la condivido con voi:


lunedì 25 gennaio 2016

Il punto del lunedì - 25 gennaio

Non parliamo di lavoro, ok?
La settimana scorsa non ho fatto il punto della situazione, non avrei saputo cosa scrivere. Anche questa è stata una settimana molto piatta, ma qualcosa ho provato a fare per scuotermi dal torpore. La situazione in ufficio mi sta uccidendo, e quando torno a casa ho solo voglia di vegetare sul divano.
Tra tanti pensieri negativi, ne è girato anche qualcuno positivo. Tra le varie cose, sto considerando l'idea di aprire un secondo negozietto in un altro marketplace (e avrei anche già deciso quale..). La decisione è un po' "idiota", nel senso che già non creo nulla per quello già aperto, figuriamoci metterne in piedi un secondo. Ma la motivazione che mi spinge a fare questo pensiero è perchè nel secondo vedo maggiori potenzialità di sviluppo, ed essendo ancora meno noto, pare ci sia un clima più tranquillo. Diciamo che sono abbastanza avanti nella decisione. Sono molto indietro negli oggetti da vendere. E sono totalmente piantata su una seconda decisione: mantenere lo stesso nome del primo negozio o usarne uno differente? Boh.. Forse potrei tenerne uno solo per la bigiotteria e uno per tutto il resto (lana, cucito, ecc).. Non so, non riesco a ragionare molto su questo punto. Due negozi diversi vorrebbe dire due loghi diversi... oppure dovrei fare un logo unico coi due negozi. Dubbio amletico...

Nel frattempo ho completato la sciarpina grigia, mi manca solo da tirare dentro i fili e poi farò il post apposito. L'ho completata comunque, anche se ho avuto un flash e mi sono ricordata (e ho chiesto conferma) che la persona per cui la stavo facendo è allergica alla lana.. sigh.. Poco male, questa finirà su uno dei marketplace, è molto bella. Per la mia amica ho in mente un piano b, che sarebbe un bel "baktus" (mi pare si chiami così) in cotone, ma devo recuperare il filato adatto. E va beh.

Non l'avevo ancora scritto, ma a inizio gennaio ho fatto un giro al gattile consegnando una serie di copertine fatte da mia madre e le tre che avevo preparato io:


Nel frattempo, facendo un giro dai cinesi, ho recuperato un paio di gomitoli di filato di un meraviglioso turchese "flash" e l'ho usato per fare una nuova copertina che ho completato nel giro di un paio di sere. Lo so, con tutti i progetti a metà che ho, avrei fatto meglio a portare avanti uno di quelli. Ma finchè non trovo uno straccio di calma in ufficio non riesco a stare concentrata su progetti "complessi".

Ho provato a proseguire col portaferri, rendendomi conto che, come sempre, vado a studiare le cose nel modo più difficile. Ho cominciato a cucire i primi tratti di elastico per i ferri, però mi sto chiedendo se e quanto spazio lasciare per eventuali ferri che potrei comprare in futuro (mi servirà mai un 5 e 1/2? o mi farò andare bene il 5 o il 6?).. perchè nel taglio di tessuto lo spazio ci sarebbe anche, ma devo cucire l'elastico... mah...

Ho ripreso un po' il mio tentativo di ripulire casa, e ho scoperto che i loom band, i bracciali di gomma che avevo fatto due estati fa, sono frantumati. La gomma sembra essersi seccata e si sono sbriciolati. Peccato...


Per la serie "problemi e soluzioni" invece, ho finalmente messo mano a un regalo che mi fece Barbara un paio di Natali fa: un portaincenso con gattino che mi è caduto per terra frantumandosi. L'avevo lì da un po' e finalmente mi sono decisa a riattaccarlo (con l'attack. Avevo provato con la colla a caldo ma, a parte che fa spessore, proprio non teneva!!)


Ad essere proprio brava, bisognerebbe che stuccassi alcuni punti in cui il materiale era troppo sbriciolato e non si è potuto riattaccare.. ma ci penserò poi.

Progetti in sospeso: 
- baktus di cotone x Lorena?
- guanti senza dita 
- scaldotto (sospeso temporaneamente)
- gilet mio 
- portaferri
- scaldamuscoli?
- collana tricotin

Quarta copertina per il gattile

- N. 2 gomitoli di Filato DC casa filati Camelia 100% acrilico colore 7405 (è un bel turchese vivace), 100 gr (134 m.) cad
- Ferri n. 6

Avviati 84 punti e lavorato a legaccio fino alla fine del filato.





Lavorata in un paio di sere sul divano (d'altronde coi ferri grossi si viaggia in fretta).
Misure finali: 40 x 60 cm.

La foto della settimana #12

24 gennaio. Sbocciano i gerani...

domenica 17 gennaio 2016

Risotto al pomodoro

Della serie: mi sono svegliata pensando al risotto al pomodoro e, visto che avevo tutti gli ingredienti, l'ho preparato per pranzo!

Ingredienti per 2 persone:
- 160 g di riso Carnaroli
- mezza cipolla piccola
- 1 confezione piccola di salsa al pomodoro (circa 250 ml)
- circa mezzo litro di brodo
- sale
- burro

Tagliare fine la cipolla e farla appassire in una pentola con un po' di olio:


Prima che il soffritto prenda colore, aggiungere il riso e farlo tostare un paio di minuti (deve diventare lucido):


Quando diventa lucido, aggiungere un po' di brodo e la salsa di pomodoro. Mescolare e portare a cottura, mescolando spesso e aggiungendo il brodo man mano che lo assorbe. Aggiungere un po' di sale.


Dopo circa 18 minuti da quando prende a "bollire", (assaggiare la cottura), togliere dal fuoco, aggiungere un pezzetto di burro e rimescolare finchè è ben incorporato.
(Se vi piace, insieme al burro potete mettere un po' di parmigiano).
Servire. 
(In molte ricette mettono anche del prezzemolo, a me non piace quindi ho evitato!)


Considerate che a me il risotto piace molto "pomodoroso". Se preferite ci sia meno pomodoro, basta che non mettiate tutto il barattolino di salsa. Regolatevi a piacere ;-)

Quando mangio questo riso torno indietro di 30 anni, quando ogni tanto l'impiegata della ditta presso cui lavorava mio padre mi portava a pranzo con lei al ristorante vicino, e io per la prima volta ho assaggiato il risotto al pomodoro. Mia madre ha provato a farmelo, ma non è mai riuscita ad arrivare al sapore del ristorante, che invece è molto simile a questo che ho sperimentato io :-p

La foto della settimana #11

La mia panterina che si gode il sole meraviglioso di ieri... (gennaio!!!)


lunedì 11 gennaio 2016

The imitation game



Avevo letto, non ricordo dove, che questo film del 2014 è uno dei più belli usciti di recente. Così ero curiosa. Il film è diretto da Morten Tyldum ed è l'adattamento cinematografico del libro "Alan Turing. Una biografia" scritto da Andrew Hodges nel 1983.
Ammetto la mia totale ignoranza in materia storica. A me il film è piaciuto molto. Cumberbatch esprime benissimo il disagio del personaggio, col suo misto di genio e "diversità".  

« A volte sono le persone che nessuno immagina possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare. » (Alan Turing)

Manchester, primi anni '50. Alan Turing (Benedict Cumberbatch), brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. E con una serie di flashback, Turing comincia a raccontare la sua storia.
Alan Turing è sempre stato un bambino deriso perchè troppo bravo a scuola (e quindi considerato diverso). Diventato adulto, matematico e crittoanalista, decide di mettere il proprio genio a servizio della Gran Bretagna, collaborando all'operazione di decifrazione del codice segreto Enigma, con cui i nazisti si comunicavano le operazioni militari in forma segreta. Questa è una missione ritenuta impossibile dalle autorità britanniche, in quanto i tedeschi cambiano la chiave di codificazione di tutti i messaggi cifrati allo scoccare della mezzanotte di ogni giorno.
Piuttosto schivo e poco affine a socializzare, Turing convince il Comandante Denniston ad assumerlo, ma entra in crisi quando capisce che deve collaborare con altre brillanti menti matematiche (tra cui Hugh Alexander campione nazionale di scacchi). Diventato capo del gruppo Turing decide che è giunto il momento di cambiare metodo: non più agire in difesa tentando ogni giorno di interpretare i codici dell'Asse, ma giocare al contrattacco inventando una macchina che svolga questo compito. Alan decide di selezionare i collaboratori tra coloro che riescono a risolvere un cruciverba da lui inventato entro dieci minuti. Alle selezioni si presenta anche una donna, Joan Clarke (Keira Knightley) che svolge il secondo compito da lui affidato con un tempo minore di quello usato dallo stesso Turing. 
A questo punto egli richiede allo Stato un finanziamento di centomila sterline per costruire la macchina che impedirà ai tedeschi di invadere il resto dell'Europa. Nel frattempo i nemici del matematico pianificano di toglierlo di mezzo investigando sul suo passato e usando qualsiasi cosa come pretesto per eliminarlo ma i suoi collaboratori si schierano con lui, ottenendo un ulteriore mese per completare la macchina che Alan ha chiamato "Christopher" (nome del suo unico amico d'infanzia morto precocemente a causa di una malattia).
I genitori di Joan, però, vogliono che lei si sposi e metta su famiglia. Turing, per evitare di perdere il prezioso membro del suo team, le chiede, senza alcun reale interesse, di sposarla. In realtà lui è omosessuale, ma la stessa Joan sembra non curarsi molto di questo fatto. 
Durante una serata al bar coi collabori, Turing ha una illuminazione: bisogna restringere il campo di parole in cui cercare dei significati a partire dalle più ripetitive: quelle che compaiono sui bollettini meteorologici dei nazisti, i primi messaggi della mattina. Il gruppo di Turing riesce, così, a prevedere un attacco al convoglio Carlisle (su cui è imbarcato anche il fratello di uno dei collaboratori). Ma il problema adesso diventa capire quando intervenire, per non svelare ai tedeschi che hanno trovato il modo di decifrare i loro messaggi e azzerare il lavoro fatto finora (i tedeschi infatti avrebbero cambiato codice…).
Il piano, alla fine, ha successo e finita la guerra l'intera nazione festeggia.
Dopo diversi anni dalla fine del conflitto mondiale, le autorità indagano su Turing, in particolare sulla sua omosessualità, condannandolo per atti osceni (in quanto omosessuale). Piuttosto che finire in prigione, Turing accetta di sottoporsi alla terapia ormonale (castrazione chimica). Joan lo va a trovare e prova a rincuorarlo, nonostante i dolori fisici che gli provoca la terapia.
Nei titoli di coda viene poi rivelato che il 7 giugno 1954, all'età di 41 anni, Alan non ce la fa più e si suicida.
Christopher (la macchina) può essere considerata l'antenato del moderno computer.

63a Motobefana 2016 di Correggio

Da qualche anno siamo soliti andare a Correggio a vedere questo moto raduno che si tiene il giorno della Befana o la domenica più vicina (quest'anno era ieri, infatti). Consiste, appunto, in un moto raduno aperto a tutti i veicoli, storici o recenti. A questo è collegato un concorso per veicoli creati apposta a tema "la Befana"; in pratica vengono creati dei veicoli improbabili ma molto divertenti. Tra quelli realizzati quest'anno c'era una moto fatta con dei bidoni di olio, una con un water, una con un elefantino (sono i tre che hanno vinto, ma ce n'erano anche altri).
Tutti i veicoli sono in mostra dalle 9.30 nella piazza di Correggio e in alcune vie adiacenti, poi alle 12 parte una sfilata per le vie del centro.
Premetto che a me di moto non interessa molto, ma qualche foto a qualche dettaglio interessante l'ho fatta. La sfilata, invece, quest'anno è stata un po' una delusione. Anni fa sfilavano proprio tutte le moto, mentre quest'anno ne hanno sfilato solo una parte. Comunque è una cosa interessante, una scusa per uscire un paio di ore da casa ;-)




Il punto del lunedì - 11 gennaio

Seconda settimana di fiacca creativa. Mi sono un po' dedicata a sgomberare casa, perchè ne ha davvero troppo bisogno.

Ho proseguito con la sciarpina grigia, ma ammetto che molto del tempo "libero" l'ho utilizzato leggendo.
Negli ultimi due mesi sto dando una mano alla signora che segue la contabilità della Pubblica Assistenza. Me lo aveva chiesto oltre un anno fa e avevo detto che preferivo fare servizio attivo, ma con la storia del tunnel carpale che non andava mai a posto mi sono detta che almeno potevo dare una mano in questo modo. Solo che, da quello che era un impegno una volta a settimana, sta diventando due volte.. spero che finite le operazioni di chiusura dell'anno contabile le cose tornino al precedente regime.. perchè mi sento un po' caduta dalla padella nella brace eh eh..

In ufficio nessuna novità. Dio stramaledica certe banche nei secoli dei secoli. Si passano per quelli che ti danno una mano e poi te la tagliano con l'accetta. Non voglio ovviamente fare nomi, ma avrei una voglia immensa di fare una bella segnalazione all'ABI.. non che abbia la pretesa che conti molto, ma certi comportamenti sono veramente degne di una m*r*a. (Lascio a voi completare il termine).

Ho provato a proseguire la bordura dello scaldotto. Mi sono punta un dito e l'unica (dico, L'UNICA) goccia di sangue che è uscita mi è caduta esattamente sul gros-grain. Non vi dico i nomi che ho tirato. E allora ho deciso che per il momento lo uso così, poi quando finisce la stagione invernale ci riprovo (o anche prima , se ritrovo la pazienza).

Oggi c'è una temperatura da primavera. E' incredibile. Oh, se fosse così tutto l'inverno mi andrebbe benissimo. Però c'è un cielo nero in lontananza che se scarica penso venga giù il diluvio universale….

Non ho molto da dire insomma. In realtà ho duemila cose da fare, principalmente foto da sistemare. Però sono quelle attività un po' ripetitive che faccio controvoglia.

Niente di nuovo nei miei soliti progetti rimasti in sospeso: 
- sciarpina grigia (in lavorazione)
- guanti senza dita 
- scaldotto (sospeso temporaneamente)
- gilet mio 
- portaferri

La foto della settimana #10


La foto di questa settimana viene direttamente dalla "motobefana" di Correggio (RE). Questo è uno dei veicoli premiati (mi pare sia arrivato terzo).. era troppo simpatico questo elefantino motorizzato!

lunedì 4 gennaio 2016

Il punto del lunedì - 4 gennaio

Settimana di fiacca creativa. Non perchè non ho idee o cose da fare, ma perchè proprio ho preferito vegetare sul divano e riposarmi (oltre a cucinare per capodanno). Le mie ferie sono state il minimo "obbligatorio", nel senso che sono stata a casa dal 31 dicembre al 3 gennaio, oggi sono rientrata nel bunker.

L'ultimo dell'anno l'ho passato in compagnia di amici, a casa di Laura. Ci siamo un po' divisi le cose da portare. Alla fine, il nostro cenone era così composto:

- panettone salato
- pizzette
- rotolini di pasta sfoglia

- pasta fredda con ceci e mortadella

- zampone
- arrosti di pollo
- lenticchie

- cheesecake della Vale
- salame di cioccolato
- dolcetti di cioccolato e corn flakes


Io ho preparato i rotolini di pasta sfoglia, i secondi di carne, il salame al cioccolato e i dolcetti coi corn flakes (tipo rose del deserto). Avrei voluto fare anche il sorbetto alla melagrana, ma senza spazio in freezer diventava complicato tenerlo al fresco. E avevo preso gli ingredienti per fare il panettone salato (volendo fare proprio anche il lievitato), ma poi lo portava un'altra ragazza e ho lasciato perdere (non sarebbe stato carino far nascere dei confronti).
Mi accorgo adesso che di nessuna ricetta ho fatto le foto… mannaggia!!

L'anno invece è cominciato con notevole apatia, oltre ad aver dormito male. Il primo dell'anno ho sognato una ex amica, una persona con cui condividevo tanti interessi che non mi parla da tre anni perchè si "schierò" col mio ex. E il giorno dopo ho sognato lui, il mio ex, che incrociavo in macchina e finivo fuori strada. Chissà che cavolo rielabora la mia testa. Spero di non sognare per tutto l'anno le persone che hanno deciso di uscire dalla mia vita… Ieri notte invece ho sognato che alle dieci mi sposavo ma che erano già le dieci e il prete non era ancora arrivato e anche io non ero ancora vestita, e intanto mi dicevo che alle dieci e mezza sarebbe toccato alla sposa successiva… Mah…

Ma torniamo alle cose propriamente creative...
Oggi, alla fine, ho provato a fare il sorbetto alla melagrana. Soddisfattissima! Magari nei prossimi giorni vi posto la ricetta.

Ho usato per la prima volta il saldatore. Lo comprai secoli fa (perchè io faccio così, ho le idee, compro il materiale e poi rimando...). Una signora del circolo fotografico mi ha dato da sistemare una collana in cui si è rotta la catenella di chiusura. Ho pensato di usare il saldatore perchè gli anelli, oltre ad essere di una misura strana, sono totalmente chiusi. Così ne ho rotto uno e l'ho risaldato. In generale mi è sembrata un po' debole la catenina rispetto alle perle che deve reggere, ma non volevo restituirle una collana diversa da quella che mi ha dato eh eh… così ho proprio solo sistemato il danno.

Ho provato a cominciare il berretto col filato "Top this" della DMC, utilizzando la tecnica del top-down (cioè partendo da sopra) ma gliel'ho data su. La tecnica è abbastanza contorta, forse perchè ancora non ci ho preso la mano, e stava venendo una schifezza. Poi non mi convincono i ferri, sul modellino consigliava i 5,5 ma già coi 5 a me venivano dei buchi enormi.. credo che ci riproverò coi 4, solo che devo fare tutti i calcoli delle maglie da mettere su e non ne avevo voglia!

Ho cominciato la sciarpina grigia e sto cercando tra le lane che ho in casa quella che potrei usare per farmi i guanti senza dita.
Ieri notte le previsioni mettevano neve, ma grazie al cielo l'abbiamo scampata. Però le temperature si sono abbassate un bel po' e quindi non si sa mai…

Ripartiamo l'anno coi miei soliti progetti rimasti in sospeso: 
- sciarpina grigia
- guanti senza dita 
- scaldotto 
- gilet mio 
- portaferri

domenica 3 gennaio 2016

La foto della settimana #9


Capodanno in piazza a Castenaso coi 3 toyvoyagers che sto ospitando: Waddles dal Regno Unito (il paperotto), Snowy dall'Olanda (la foca) e Lucky Lion dalla Germania.

venerdì 1 gennaio 2016

Buon anno!

Anno nuovo, vita nuova. Dice così il proverbio, no?
A me sinceramente non dispiace quella che ho. Certo, ci sono cose che vorrei modificare, cose che vorrei evolvessero, cose che vorrei capire come andranno a finire. Vorrei che si arrivasse in fondo al discorso "matrimonio", ma ormai è stato rimandato talmente tanto che ho smesso di riporci troppe speranze. Con dolore e con un amen. E no, non sono fatalista da dire che se è andata così doveva andare così, ma se continuo a rimuginarci ci sto solo male. E sono tanto stanca di starci male. Allora basta, si vede che il sogno più grande che avevo non si avvererà. D'altronde, i sogni sono così, non si avverano mai. Almeno per quello che è la mia esperienza. Vorrei che trovassimo una spiegazione alle mie macchie. Ma anche questa è una cosa che mi porterò nella tomba, un mistero senza fine. Sinceramente, il mio primo pensiero va al lavoro. Nel bene o nel male, preferirei avere delle risposte. Stare sempre in bilico è snervante. E non posso continuare a non dormire e a strafogarmi di cioccolata per sfogarmi.
Un altro proverbio dice "anno bisesto, anno funesto". Per quanto riguarda la statistica della mia vita mi sento di riscriverlo in "anno pre-bisesto, anno funesto". L'anno prima del bisestile è uno schifo. In fondo, anche lo scorso ha seguito i precedenti. 

Ho chiuso l'anno in compagnia di amici e ora mi godo il sole e il concerto di capodanno di Vienna. Quello che verrà, vedremo.
Una volta ero solita fare propositi per il nuovo anno, poi ho smesso perchè tanto non li portavo mai a termine. Però darsi qualche obiettivo a volte aiuta.. magari qualcosa che non sia troppo campato in aria. 
Cosa posso propormi allora per il 2016? 
* Perdere qualche chilo. Una dieta non la affronto più. Ne ho fatte due in passato, con ottimi risultati certo, ma quando ho ceduto ho ripreso più del doppio. Sono veramente stanca e assolutamente non motivata per fare sacrifici vita natural durante. Non ho la serenità per questo. Ma ho bisogno di perdere qualche chilo perchè ho troppo peso sui miei piedini piccoli. Sarebbe già un successo riuscire a perdere 6/7 chili, cominciando a mangiare più verdura, cosa che ho cominciato a fare con le cassettine delle verdure, che riprenderò sicuramente verso primavera. E poi facendo un po' di moto, magari sfruttando l'ellittica che ho in casa... 
* Riordinare casa. E' ora di dire basta alla baraonda che regna in casa mia. Non ne posso più. Sia la volta buona che torni ad assumere uno straccio di ordine.
* Continuare coi progetti creativi. Adesso ho un trip particolare per il lavoro a maglia, ma ogni tanto ci casca dentro anche qualche altro hobby. Vorrei davvero sviluppare un po' di più il negozietto su MissHobby. Non per diventare ricca (a quel punto aprirei davvero la partita iva e un negozietto vero e proprio!!), ma almeno potrei creare e ripagare il costo dei materiali, oltre alla soddisfazione del creare stesso.
* Rispolverare le lingue straniere che ho studiato in passato. In vista di un possibile nuovo lavoro, ma anche per non buttare al vento anni di studi.

Questi direi che sono i miei propositi per il prossimo anno, almeno i più impegnativi. Vedremo.
Buon anno a tutti voi che capitate su questo blog. Possa, il 2016, essere un anno positivo!

(foto www.vienna-concert.com)