lunedì 28 dicembre 2015

Il punto del lunedì - 28 dicembre

Settimana positiva, quella passata. Sono riuscita a completare i progetti a metà che dovevo consegnare per Natale. Alla fine non ho fatto nessun pensierino per le mie vicine di casa, un po' mi dispiace; in realtà potrei tenere buona l'idea per un eventuale passaggio della befana eh eh eh...

Ho completato il berrettino di Galatea (seguirà post). Mercoledì 23, tra le mille cose che sono riuscita ad incastrare, l'ho consegnato a mamma Daniela che è stata molto contenta. Per fortuna le dimensioni stavolta erano giuste. Mi spiace solo che già fra qualche mese, crescendo, le sarà piccolo...

Ho completato la seconda sciarpina in alpaca (quella sempre di colore "ruby") e ho completato anche quella verde che avevo subito cominciato. La sera della vigilia sono state consegnate, rispettivamente, a Vale e Laura.
Non ho ancora cominciato quella grigia, ma visto che tanto arriverebbe dopo le feste, mi sono concessa qualche giorno di riposo.

La sera della vigilia ci siamo ritrovati, con alcuni amici, a casa di Laura. A parte un paio di cose, il grosso della cena l'ho cucinato io. Coi bimbi diventa sempre difficile perchè fanno il diavolo a quattro quando ci sono ospiti, e io poi mi diverto. Mi spiace solo che si vede che quella sera avevo la mano per le cose insipide... mannaggia.

Comunque, se siete curiosi, il menù della serata è stato questo:

- antipasto alla greca (con feta e olive)
- triangolini di pasta sfoglia con mozzarella e spinaci

- risotto al prosecco (a richiesta. Insipido...)

- polpettone di tonno e patate
- bruschette
- ratatouille di verdure al forno

- certosino (portato da Vale)

come potete notare, abbiamo optato per una cena vegetariana, visto che sia io sia Laura ci tenevamo a fare vigilia. E abbiamo, "democraticamente", deciso che gli altri si potevano adeguare eh eh (in effetti non si è lamentato nessuno!)

Per il resto, ammetto di aver battuto la fiacca. Natale, Santo Stefano e ieri li ho passati battendo la fiacca e finendo di leggere un paio di libri che mi consentono di completare tutte le mie reading challenges del 2015.
Anzi, ieri in realtà ne ho approfittato per una piccola cosa che dovevo fare da un po', e di cui vi ho parlato qui.
Mercoledì scorso (il 23) è anche cominciata la mia settimana dei compleanni: mamma (il 23, appunto), moroso (il 29) e papà (il 30). Tutti belli concentrati così per il resto dell'anno sto tranquilla ahahah.

Progetti rimasti in sospeso: 
- regalino per Francesca e Miranda? 
- sciarpina grigia
- guanti senza dita 
- scaldotto 
- gilet mio 
- portaferri
- provare il berrettino "top this"

Scaldacollo alpaca verde

Mi è talmente piaciuto il progetto dello scaldacollo trovato su Ravelry, che dopo quello fatto per mia madre ho pensato di farne altri due (e un quarto arriverà).

Lana: Rowan alpaca colour n. 136 (emerald)
Ferri: n. 4

Un po' di work in progress:




E questo è lo scaldacollo finito. 


Col verde ho notato che si vede bene il fatto che il filato non è tinta unita bensì è sfumato, cosa che con l'altro colore si vede poco o nulla:

Tra l'altro, per puro caso il motivo a coste è tutto del colore diverso eh eh...

Ed eccolo qui, insieme al secondo scaldacollo color Ruby (Rowan colour n. 138) che ho fatto. 


Questi sono stati i regali di Natale per Laura (verde) e Valentina (rosso).

Mettiamoci una toppa!

Della serie: problemi e soluzioni. Cioè: troviamo una soluzione creativa a basso costo per un problema concreto.

Il problema era questo: il povero sedile della mia macchina aveva un orribile "sbrago" nella stoffa, probabilmente creato dal salire e scendere per undici anni (anche se in quel punto la stoffa non sfrega contro niente, ma va beh).


Qui forse si vede meglio la dimensione del problema: parliamo di un buco di circa 8/9 cm...


Lo so cosa state pensando: basta comprare una copertina per sedili e non si vede più niente. Eh no. Primo, non amo le copertine dei sedili, non stanno mai perfettamente ferme dove dovrebbero. Secondo, ricoprire un sedile solo starebbe male (e comunque le vendono a coppie, se non ricordo male), e comunque sarebbe un costo non proprio indispensabile.
Così cosa ho fatto? Ho ritagliato un bel cuore (anzi, un doppio cuore) utilizzando una stoffina colorata di cotone e del jeans preso da un vecchio paio di pantaloni dismesso. La doppia stoffa mi serve perchè il cotone, da solo, sarebbe stato troppo leggero (e il jeans da solo non mi piaceva, così ho unito "l'utile al dilettevole"). Dicevo, ho ritagliato questo cuore e l'ho cucito:


Tra l'altro, cucire in quella posizione è stata una impresa, perchè seduti non ci si stava e quindi dovevo stare in piedi e cucire a testa in giù...
In ogni caso, alla fine il risultato è questo:


Chiaramente si vede che è una cosa fatta apposta, e magari i fiorellini non stanno proprio particolarmente bene col tessuto originario del sedile. Però è decisamente meglio di avere un buco enorme nella stoffa e quindi sono soddisfatta!

Dolcetti alle carote (Anna Moroni)

Questa ricetta fu presentata da Anna Moroni alla prova del cuoco il 5 novembre 2012. Mi ero tenuta da parte la ricetta e finalmente, complici le mie cassette del mercoledì, mi sono lanciata e l'ho provata. Ho fatto solo una piccola variazione: ho sostituito il latte col latte di riso, così la ricetta è risultata totalmente SENZA LATTOSIO!
Sono ottimi per la colazione, e non sono particolarmente dolci.


Ingredienti:
- 200 g carote
- 300 g farina 00
- 200 g zucchero semolato
- 100 g olio di mais
- 100 g latte
- 50 g farina di mandorle
- 2 uova
- 1 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale

Battere, con le fruste, le uova con lo zucchero finchè l'impasto diventa biancastro e filante.
Aggiungere l'olio, il latte e il pizzico di sale. Amalgamare bene, sempre con le fruste.
Setacciare la farina col lievito e amalgamarla a poco a poco al composto di uova.
Unire le carote e la farina di mandorle.
Versare in 13/14 stampini (tipo muffins) imburrati e infarinati.
Cuocere a 180° per 35 minuti, controllando la cottura con la prova stecchino.



piccola nota: secondo le istruzioni della Moroni verrebbero fuori 13/14 stampini, a me in realtà ne sono venuti fuori 18.. dipende un po' da quanto sono grandi i vostri pirottini. Io, ovviamente, per evitare di usare il burro, ho saltato il passaggio utilizzando i pirottini di carta apposita e riempiendoli per 3/4.

La foto della settimana #8


Verona e la bellissima stella che si trova davanti all'Arena

lunedì 21 dicembre 2015

Il punto del lunedì - 21 dicembre

Una famosa canzone di Niccolò Fabi diceva "non riesco a respirare.. ". E' esattamente così che mi sento. Ormai, tra problemi sul lavoro, insonnia, macchie che tornano a spuntare fuori e raffreddore che non se ne va, mi sto rassegnando. Ieri, ad un certo punto, all'improvviso, mi è comparsa una bolla sotto un occhio. Grazie al cielo (e forse all'averci messo del ghiaccio sopra subito), nel giro di una mezzora si è sgonfiata, ma mi ero presa una bella paura.

La settimana scorsa sono stata ad un incontro di un'associazione che parla di lavoro e dintorni. Sono serate sempre molto interessanti, e spesso sono uscita con molto entusiasmo, invece a sto giro sono tornata a casa con una certa tristezza di fondo. Vorrei uscire dal mondo della contabilità, ma paradossalmente finora ho spedito solo curriculum per posti amministrativi. D'altronde, è quello che so fare. Ci sono un paio di strade che mi piacerebbe prendere, ma vorrebbe dire mettersi d'impegno a migliorarsi. E io non sono nè una che ha una particolare stima di se stessa, nè una che si lancia in cose nuove con tanta facilità. Purtroppo. Bisognerebbe che rispolverassi le lingue straniere, ne ho studiate 3 nel corso degli anni, ma non usandole mai si perde quasi tutto. A parte l'inglese, ma anche qui ho ampi margini di miglioramento. 
Sarà forse che il clima natalizio non mi ha mai particolarmente reso felice… Ma va beh. 

Sono finalmente riuscita a fare l'albero in casa. Premetto che il mio albero è alto forse 40 cm, quindi non è che ci vogliano dei secoli. Ma ho dovuto fare tutta una serie di pulizie prima di portare in casa anche l'albero. Ho anche fatto una "piccola" sistemazione in casa: ho finalmente spostato la libreria che avevo in camera da letto e l'ho messa nel salotto. Sono arrivata a questa decisione per motivi pratici, ma le librerie già presenti erano ampiamente sufficienti a riempire l'ambiente. Questa ulteriore libreria "chiude" un po' molto la luce per i miei gusti, ma nel complesso non sta male. E comunque non era molto salutare tenerla in camera. Non voglio neanche lontanamente pensare che a primavera devo imbiancare casa perchè mi viene male… Va beh non pensiamoci adesso!

Creativamente parlando, sono riuscita a completare (e consegnare) i regalini alle signore del gruppo fotografico. Allo specchietto ho aggiunto delle bustine fatte col pannolenci e il punto festone, in pratica ho passato lunedì sera scorso a cucire. Non sono riuscita a fare il pensiero "in più" che volevo fare ad Angela e questo mi dispiace. Se riesco potrei comunque farglielo per l'Epifania… 
Sono andata avanti con la seconda sciarpina, che è finita, devo solo nascondere i fili vaganti. 
Ho quasi completato il berrettino di Galatea; nel pomeriggio devo ricordarmi di cercare un bel bottone bianco da mettere come decorazione, così domani glielo potrei portare. 


Ho cominciato l'altra sciarpina, quella verde, stasera bisogna che ci dia dentro per finirla o quasi, perchè il tempo è veramente tiranno.

Ne vorrei fare una quarta su questo stile (mi sto divertendo molto a farle eh eh). Ieri a Zola ho recuperato la lana, un bel grigio per una persona che ama il nero e solo il nero (e mi rifiuto di lavorare una cosa del genere in nero). 
Ovviamente è rimasto indietro  lo scaldotto e diverse delle altre cose che sto trascinando nella mia lista da mesi. 
Mi piacerebbe anche fare due pensierini per un paio di miei condomine, l'idea l'avrei già.. ma chissà.. 

Progetti a breve termine: 
- ultimare il berretto di Galatea (manca bottone e nascondere i fili)
- regalino per Francesca e Miranda? 
- nascondere i fili della sciarpina rosa
- sciarpina verde x Natale 
- sciarpina grigia
- guanti senza dita 
- scaldotto 
- gilet mio 
- portaferri

Ieri la signora di Zola mi ha chiesto: "e per te hai fatto qualcosa?". In effetti no. Ho il gilet in sospeso da più di un anno... ci manca solo che quando lo riprendo devo disfare tutto perchè è troppo diversa la mano!!

La foto della settimana #7


Lo so, ho postato due foto grigie di seguito.. sigh.. Però qui non si tratta di nebbia, sono l'ombra di due bottiglie che avevo sul tavolo della cucina e le ho notate passandoci davanti. Soprattutto mi ha colpito la bottiglia a destra che si "sdoppia".

lunedì 14 dicembre 2015

Il punto del lunedì - 14 dicembre 2015

Meno undici giorni a Natale. Questa settimana mi auguro con tutto il cuore di avere buone novità in ufficio, novità attese da un paio di mesi e rimandate, rimandate, rimandate senza capire il perchè. Lo so, sono volutamente criptica, diciamo un po' per scaramanzia...

La mia scorsa settimana è stata caratterizzata dal raffreddore. Grrr. Ne facevo volentieri a meno. E' passata una settimana e ancora non sto bene. Sono una pessima ammalata, con me stessa ho poca pazienza purtroppo. A parte questo, creativamente parlando non è andata male.

Giovedì ho finalmente ricevuto il pacchetto di Perles&co e mi sono messa subito in lavorazione. Per le signore del gruppo fotografico ho realizzato degli specchietti da borsetta utilizzando la vernice Fantasy Prisme, alcuni charm di metallo, degli strass e la resina. Sono molto soddisfatta del risultato. Stasera voglio provare a realizzare una piccola bustina-custodia col pannolenci per tutti.
In realtà, per Angela volevo aggiungere anche un'altra cosa, ma ho idea di arrivare molto lunga...

Ho finalmente cominciato a cucire la passamaneria sullo scaldotto. A MANO! Ci metterò una vita ma verrà sicuramente più preciso che a macchina.




Ho cominciato una seconda sciarpina tipo Ascot. Anche questa sarà un regalo di Natale. E ne ho da fare un'altra ancora.

Ieri (domenica), col gruppo parrocchiale, sono stata ai mercatini di Verona. Una quantità industriale di gente. I mercatini si girano abbastanza in fretta. Abbiamo provato a fare un giro alla casa di Giulietta ma era inavvicinabile, così abbiamo un po' bighellonato per la città. E ad un tratto mi sono trovata davanti un negozio "Tiger"! Non ci sono mai stata, ne ho solo sentito parlare da un'amica che in quello di Bologna ci andava spesso. Io, invece, col fatto che è in centro, non ci ero mai stata. Così ho colto l'occasione per visitare quello di Verona. Incredibilmente, ho trovato l'agenda per il 2016 come la voglio io, giornaliera (anche per sabati e domeniche). Ah non ci ho pensato due volte e l'ho presa, con immensa gioia di Cesare che ha detto "almeno quest'anno non dobbiamo girare dei giorni per cercarla". Ahahah. Oltretutto mi è costata 4 euro, contro i 15 di altre cartolerie!! E poi mi è caduto l'occhio su un paio di cosine... tre scotch decorativi natalizi, un rocchetto di filo di iuta e il telaio per le perline!!!




Invariato tutto il resto. Ho da preparare alcune cose per il gruppo fotografico per domani sera, visto che è l'ultima volta che ci vediamo prima delle feste. Insomma, mi attende una serata movimentata....

La foto della settimana #6


Nebbia. Sono praticamente due settimane che siamo costantemente immersi nella nebbia.
Questa foto l'ho fatta dal pullman nel tratto tra Mantova e Verona, ma la situazione a Bologna non differisce molto!

mercoledì 9 dicembre 2015

Il punto del.. mercoledì - 09 dicembre

Questa settimana, complice il ponte festivo, ho saltato tutte le mie "scadenze". Non che sia questa tragedia, in effetti… Però avere un appuntamento fisso a cui "tenere fede" mi aiuta ad impegnarmi un pochino di più.

La settimana scorsa ho finito il cappuccio per la bimba di Daniela (ho scoperto che si chiama Galatea). Ho trovato alcuni dubbi su come finire il bordo, e alla fine ho optato per un punto pelliccia non troppo lungo. Però c'era un altro problema: lavorare avendo come modello un palloncino gonfiato alla circonferenza cranica non era il massimo. Così sono andata a trovare Daniela e abbiamo provato il cappuccio: come mi immaginavo, è troppo grande. Però le è piaciuto molto, quindi nel giro di poco disferò quello che è di troppo e lo rifarò. Dopo dovrò capire come fare le orecchie eh eh…


Lunedì scorso ho avuto il mio solito appuntamento col professore di Firenze. Unendo l'utile al dilettevole, ho convinto Cesare a dormire a Prato la domenica sera, in modo che il lunedì mattina abbiamo fatto un giretto al mercato di Prato. Motivo di tutto ciò? Ero terribilmente curiosa di vedere il banco del signor Andrea di Prato, che tra le sferruzzatrici (toscane e non solo) è una celebrità. Questo signore vende filati (anche della Rowan) a prezzi stracciatissimi. Da quello che ho capito, lui acquista stock di rimanenze, anche in matasse con cui poi fa lui i gomitoli (e in questo caso il gomitolo è senza l'etichetta). Il risultato è che si riesce a comprare ottime lane ad un quarto o un quinto del prezzo di un negozio. Certo non c'è l'etichetta, per cui devi un po' fidarti di quello che dice lui (ammetto che uno dei filati che ho preso io l'ho trovato anche nel negozietto di Zola, uguale!) e poi devi scegliere tra quello che c'è. Comunque ero molto curiosa e sono contenta di averlo trovato. E' stato interessante anche vedere che al mercato di Prato, di venditori di filati ne ho visti almeno 4. A Bologna buona grazia se ne trovi uno, e poi e poi…
Il mio bottino della mattina è stato quindi:
- 10 gomitoli da 100 gr bianchi e neri che si è scelto Cesare (è una lana pelosa)
- 10 gomitoli da 50 gr misto rosa (mohair + seta) 


- 6 gomitoli di un filato strano (ha una specie di "tubicino" di cotone all'interno)

ecco un altro motivo per cui l'etichetta è comoda: ti ricorda che filati hai acquistato!! Ma va beh..

Non contenta del bottino di Prato, ieri la merceria di Zola era aperta, così ho fatto un salto anche lì. Purtroppo, a Prato non ho trovato l'alpaca (quella con cui ho fatto lo scaldacollo) e me ne servivano altre due matasse. Così ho preso quelle e ho preso pure due gomitoli di "top this" DMC: l'orsetto e la giraffa. Ovviamente, ero tentata dal gatto, ma il colore della lana dentro è terribile, probabilmente il peggiore nell'assortimento.. sigh..


Sono arrivata all'idea (direi) definitiva per i regalini alle signore del gruppo fotografico. Ora il problema è che mi arrivi il materiale ordinato da perles & co in tempi rapidi, perchè altrimenti non si asciuga la resina...

I miei progetti a brevi, quindi, sono sempre quelli:
- rifare il berretto per Galatea
- regali di Natale
- rifinire lo scaldotto (la sto prendendo con calma perchè di notte è caldo!)
- guanti senza dita
- completare il mio gilet (questo ormai è una barzelletta…)
- finire il portaferri.

La cassetta del mercoledì #4

Ed eccomi all'appuntamento con la mia cassettina di vegetali del mercoledì. Il contenuto di oggi è questo:



- un caspo di insalata
- un finocchio
- una mela
- tre mandarini
- tre kiwi
- tre pere
- tre carote
- mezza zucca

Questa è la mia quarta cassettina, l'ultima dell'abbonamento "di prova" che avevo fatto. Probabilmente è anche la mia preferita fra le quattro!!
Adesso, complice anche il fatto che l'azienda agricola fa comunque una pausa per le feste, ho pensato anche io di fare una pausa.
Questa esperienza ha avuto innegabilmente dei pro e dei contro.
Tra i pro, devo sicuramente annotare il fatto che ho aumentato il consumo di verdure e che le verdure sono veramente fresche. Poi mi sono divertita a provare diverse ricette nuove.
Tra i contro, purtroppo, c'è il fatto che, pur essendo "solo" 3 kg di verdura/frutta, ho fatto abbastanza fatica a finire tutto, visto anche il fatto che a pranzo spesso mangio dai miei.
Comunque è un'esperienza che riproverò sicuramente, magari in primavera, quando ci sarà maggiore varietà di verdure. Molto positivo nel complesso!!

mercoledì 2 dicembre 2015

Scaldacollo alpaca

Avevo trovato un modello di scaldacollo delizioso su ravelry. Domenica scorsa l'ho finito e regalato a mia madre, visto che si lamenta sempre delle maglie troppo scollate... Vedremo se lo porta!!
A parte il discorso del regalo, lo scaldacollo mi ha reso molto soddisfatta. E' abbastanza facile da lavorare, e la lana di alpaca è di una morbidezza da lasciare incantati!


L'alpaca è la matassa lunga che vedete vicino ai ferri. Purtroppo temo di aver buttato via l'etichetta, cosa che non faccio mai, ma probabilmente nel mettere in ordine è finita nel cestino. Mannaggia. 

Lana Rowan, ferri n. 4

Work in progress:



Questo il lavoro finito:

La cassetta del mercoledì #3


Terzo appuntamento con la mia cassettina di vegetali del mercoledì. Abbastanza simile a quella della settimana scorsa:
- mezza zucca
- un finocchio
- due carote enormi
- una parte di cavolo cappuccio
- due mele
- quattro pere di due tipi diversi

Devo studiare qualcosa di nuovo con la zucca... E sono tentata di fare le tortine di carote... Idee idee idee!