lunedì 30 novembre 2015

Il punto del lunedì - 30 novembre

E anche la seconda settimana di giornate intense è passata. Due sere le ho impegnate rinfrescando il corso di blsd, purtroppo mi era scaduto proprio mentre ero in malattia per il tunnel carpale. Diciamo che è stata un po' la prova del nove, la mano ha retto bene senza particolare dolore se non su tempi prolungati di compressioni toraciche. Dal punto di vista del tunnel, sono contenta.
L'Usl, invece, è riuscita a combinarmi il secondo pasticcio.. sigh.. Per farla breve, quando venti giorni fa mi hanno fatto il prelievo di sangue, se ne sono dimenticati un pezzo. Venerdì sono stata all'Urp a capire dove è stato l'inghippo. L'esame era regolarmente prenotato (e pagato), ma per un qualche motivo era stato cancellato manualmente dall'accettazione dei prelievi. Non si è capito esattamente il problema, forse hanno fatto del casino col computer (sigh...). In ogni caso, mi è toccato farmi ri-bucare dal vampiro.. sigh.. era proprio quello che volevo evitare (cioè fare due buchi..). Ma va beh. Adesso aspettiamo i risultati...

Dal punto di vista creativo, ho fatto dei progressi, finalmente.
Innanzitutto ho finalmente completato i libretti del corso fotografico, quelli dove mettiamo tutte le foto e i commenti ricevuti in occasione della festa dell'uva. Va beh, di creativo non c'è molto, il libretto ormai segue uno schema che abbiamo consolidato negli anni, è stata più una lunga cosa di impaginazione e fotocopie, ma in ogni caso era una delle cose che dovevo fare. E finalmente l'ho fatta.

Ho finito lo scaldacollo con le "alette" che latitava. Me lo dico da sola: è delizioso, oltre che caldo e morbidissimo. Non credevo che l'alpaca avesse una lana simile. Ieri (domenica) l'ho consegnato a mia madre, visto che si lamenta sempre delle maglie troppo scollate. Mo vedremo se lo usa o meno. Mia madre non è mai stata particolarmente espansiva... Dice che le piace, ma non sai mai se lo dice per dire o se lo pensa davvero...

Ho ripreso finalmente in mano anche il berretto per Daniela. Ho disfatto quello che avevo fatto coi ferri 9 e l'ho rifatto tutto coi ferri 7. Coi 9 non mi piaceva, lasciava troppo larghi i punti. Ora mi mancano le finiture. Spero di consegnarlo in settimana. Purtroppo è finito dentro ad un periodo terribile e ci sto mettendo una vita. Oltretutto, non ho mai fatto berretti per bambini, per cui anche le misure sono piuttosto impegnative da capire.

Mi è venuta voglia di un paio di guanti senza dita. Un paio di anni fa ne avevo cominciato un paio, ma il risultato non mi piaceva. Erano anche venuti piuttosto bene eh, però c'era qualcosa che non mi lasciava soddisfatta. Così sono rimasti lì (o forse li ho addirittura disfatti..). Adesso ho trovato un altro pattern su Ravelry e vorrei provarlo. Anzi, in verità ho trovato solo la foto del progetto, perchè il pattern c'è ma è a pagamento; credo comunque di riuscire a riprodurlo, non è difficile, il più sono le misure.

Bisogna assolutamente che cominci a fare i regalini di Natale per le signore del gruppo fotografico, anche perchè l'ultima volta che ci vedremo sarà a metà dicembre. Questo vuol dire che ho dei tempi strettissimi ormai.
Sto cominciando ad escludere il regalo culinario. Avevo pensato ad una cosa tipo panone fatto da me, ma non sono convinta. Le altre due idee che avevo erano lo scaldacollo fatto a maglia e qualcosa di bigiotteria (una collana oppure i cordini degli occhiali con le perline). Da aggiungere al calendario del gattile, che penso di regalare come lo scorso anno. Discorso a parte per Angela, per la quale ho due idee speciali: un orologio col cinturino di perline oppure una collana di cui ho comprato lo schema. Un discorso a parte lo meriterebbero anche Anna e Barbara. Ma su queste devo ancora trovare una idea che mi convinca.

Progetti a brevissima scadenza:
- completare il berretto per Daniela
- regali di Natale
- rifinire lo scaldotto
- guanti senza dita
- completare il mio gilet
- finire il portaferri

venerdì 27 novembre 2015

Straccetti al radicchio con aceto balsamico e mele

Ed ecco qui il mio primo esperimento culinario col radicchio. La ricetta l'ho presa dal blog "Ingegnera cuciniera", modificando solo piccole cose.
La ricetta è facilissima. Nel blog da cui l'ho presa utilizzava della carne di manzo, io ho utilizzato il maiale e con dieci minuti di cottura era fin troppo cotto. La mela che ho usato era molto piccola, ma probabilmente ne bastava anche mezza perchè il sapore spiccava molto. Nel complesso sono stata molto contenta del risultato. Sicuramente lo riproverò!

Ingredienti per 2/3 persone:
300 gr straccetti di carne
130 gr radicchio rosso
aceto balsamico
olio
1 mela piccola

Scaldare un po' d'olio e far appassire il radicchio tagliato a strisce sottili, a fuoco lento, con coperchio.



Quando è cotto (circa 15 minuti), sfumare con un paio di cucchiai di aceto balsamico, aggiungere gli straccetti e la mela tagliata a dadi piccoli. Salare. 



Lasciare cuocere una decina di minuti scarsi, col coperchio.


La cassetta del mercoledì #2

Mercoledì scorso ho ritirato la seconda cassettina del progetto "filocorto". Decisamente piacevole:



il contenuto era questo:
- due porri
- un cavolfiore (perfetto per il minestrone!)
- due mele verdi
- quattro pere (di due varietà diverse)
- un kiwi (ci speravo molto!!)
- tre carote enormi
- un quarto di cavolo cappuccio enorme
- un broccolo.

Unica nota stonata il broccolo, che in realtà avevo indicato come non gradito. Grazie al cielo, la mia salvatrice Angela ha detto che lo mangia, e quindi gliel'ho portato subito, in questo modo almeno non andrà sprecato!

In foto, la mia gatta che procede al "controllo degli acquisti" :-D 

martedì 24 novembre 2015

Il punto del martedì - 24 novembre

A sto giro non sono riuscita a rispettare la mia scadenza del lunedì… ma anche ieri non ho acceso il computer. Già avevo la giornata piena e il termostato della caldaia ha ben pensato di schiattare. Grazie al cielo la cosa si è risolta comprando delle pile nuove (perchè quelle in casa, cariche, non le voleva…). Però è stata una cosa in più per cui correre.

Mi credete se vi dico che la settimana scorsa non sono rimasta in casa una sola sera e che mi hanno impegnato praticamente tutte le mezze giornate libere?? E' stato allucinante, ho la casa che è una baraonda (più del solito) e non ho avuto il tempo di fare nulla di nulla. E' anche deprimente. Ho un urgentissimo bisogno di fare spazio e mettere via della roba e non ho il tempo materiale di farlo. E i giorni scorrono uno dopo l'altro senza sosta. Non ce la farò mai sigh…
Sono in enorme difficoltà. E la cosa triste è che probabilmente lo sono davvero più di quanto sono disposta ad ammettere. 

Lo scorso weekend c'è stato il Mondo Creativo. Il post col mio commento sull'evento l'ho postato domenica. A sto giro sono andata sabato pomeriggio, perchè Angela non poteva in altro momento. Negli anni passati sono spesso tornata a casa con un sacco di idee da realizzare. Ultimamente questo effetto è molto più limitato. Anche se ammetto che all'ultimo mi sono capitati sott'occhio gli orologi con cui fare i braccialetti di perline, e ne ho presi un paio per provare.

A poco a poco mi rendo conto che tanti di quelli che erano i miei buoni propositi stanno miseramente fallendo. Ad esempio, volevo pubblicare diversi oggetti su MissHobby e invece non riesco a finire nulla. Volevo considerare l'idea di fare degli scaldacollo come regali di Natale per le signore del Circolo fotografico, ma umanamente non ce la farò. E, a questo proposito, bisogna che cominci a farmi venire qualche idea geniale perchè questi regalini vanno consegnati a metà dicembre...argh!!

Grazie alla cassetta di verdure di mercoledì, ho sperimentato una ricetta di straccetti al radicchio con aceto balsamico e mele. Non ho ancora postato la ricetta perchè vorrei riprovarla e migliorare alcune cose. Comunque, nel complesso il piatto era molto gustoso.
Non sono invece ancora riuscita a fare il piatto con la zucca, un po' per mancanza di tempo, un po' perchè quando mi sono messa lì a ripassare la ricetta ho notato che la zucca la cuoce al microonde...e io non ce l'ho... quindi devo capire come cuocerla in altro modo (immagino vada fatta al forno, ma sono totalmente ignorante sui tempi..)

Niente di invariato, quindi, nel mio elenco di progetti (che non sto a riscrivere...)

domenica 22 novembre 2015

Mondo creativo autunno 2015



Sotto un'incessante pioggia, ieri pomeriggio mi sono concessa un giretto al Mondo Creativo. Questa volta sono partita senza "lista della spesa". La quantità di gente era notevole, si è cominciato a girare bene verso le sei di sera, che in molti se ne erano già andati (la fiera chiude alle sette...).
Ho avuto l'impressione che questa volta fossero tutti concentrati negli stand della lana. Più o meno gli stand mi sono sembrati gli stessi dell'anno scorso. Poche vere e proprie novità. Questo è un peccato. Al Mondo creativo ho sempre trovato un sacco di spunti interessanti per dei lavoretti, ma da almeno un paio di edizioni, trovo che questa cosa sia molto carente. Oh poi, per carità, finisce che comunque non torno mai a casa a mani completamente vuote, ma una volta tornavo a casa con tante idee che ultimamente invece non ci sono. Peccato.
Ieri, per puro caso, mi sono trovata in uno stand mentre parlavano tra di loro due espositori, e uno dei due diceva che questa fiera per lui è sempre stata "poca roba", una fiera in cui vende poco rispetto ad altre fiere (e citava quella di Bergamo). 
Ho invece scoperto, tra gli espositori, un nuovo negozio aperto da poco a Calderara di Reno. Non che sia comodissimo, ma al bisogno è fattibile. Bisognerebbe che riuscissi ad informarmi sul discorso "mulesing" free o no della lana che vendono (e di cui non ricordo la marca mannaggia!!)

Comunque, il mio bottino è stato questo:


- 4 coppie di chiusure magnetiche
- 2 orologi
- 2 metri di catenina piccolissima
- 1 Fommy Decò della Renkalik (in realtà mi piacciono le immagini)
- dei sacchettini di plastica lunghi
- un punch a forma di etichetta
- ferri da maglia n. 8, ferri a doppia punta n. 7 e 8, uncinetti n. 7 e 8.

Ecco, i ferri erano l'unica cosa che avevo in una ipotetica lista della spesa mentale, soprattutto quelli a doppia punta, perchè vorrei provare a rifare il berretto per la bimba di Daniela con dei ferri più piccoli del 9 che non mi convincono totalmente.

Del bottino fa parte anche questa strana pianta:


mi è stata venduta come "orchidea d'acqua". Cercando un po' su internet, pare che non sia una orchidea bensì un giacinto d'acqua. Boh vedremo quando fiorisce.
Se ciò che ha detto la ragazza dello stand è vero, dovrebbe fiorire ogni due mesi, poi quando il fiore appassisce va tagliato fino alla base, come le orchidee.
E' una piantina che va tenuta in almeno 3 cm di acqua, che va cambiata ogni dieci giorni e nell'acqua va aggiunto un cucchiaino di zucchero. Poi può capitare che nascano dei getti che fanno le radici: quelli sono i "figli", che possono essere tagliati e messi nell'acqua per conto loro.
Su internet dice che questa pianta è quasi infestante, e quindi che si può espandere notevolmente. 
Teme il freddo e ha bisogno di temperature di almeno 10 gradi; teme poi le correnti d'aria, quindi non è consigliato metterla vicino alle finestre. Pare che stia bene sia al sole sia al buio..
Vedremo. Col mio pollice nero è già tanto se riesce a sopravvivere!!

La foto della settimana #4

Per la foto di questa settimana faccio un passo indietro. Questa sarebbe stata la foto della scorsa settimana, quella cena del gruppo fotografico. Foglie su foglie di carta velina


giovedì 19 novembre 2015

La cassetta del mercoledì #1

Ho una amica che è impegnata sul fronte del km0. Per farla breve, ha ideato un progetto nel quale mette in contatto persone che vogliono comprare prodotti freschi con alcune ditte che producono sul territorio. Tutta la filosofia del progetto la trovate sul sito www.filocorto.it . Acquistare da produttori locali assicura prodotti freschi e riduce l'inquinamento dovuto al loro trasporto.
E' un po' di tempo che tenevo d'occhio questa iniziativa e finalmente mi sono decisa a provare. Premetto che questo progetto è rivolto a chi abita nei dintorni di Bologna. Come funziona? Ci si iscrive sul sito internet e si sceglie un punto di raccolta, cioè un punto (un indirizzo) in cui ci sono delle persone che si sono rese disponibili per raccogliere le cassettine che prepara l'azienda agricola e che le smistano a chi ha fatto gli ordini. Dopodichè (dal sito) si sceglie cosa acquistare, secondo le disponibilità della stagione. Volendo, ci sono anche altri prodotti di agricoltura biologica che si possono inserire all'ordine (farina, miele, birra artigianale, yogurt, ecc.). Si può scegliere tra alcune tipologie di cassette diciamo "standard" da 3, 6 e 12 kg di frutta, verdura o un mix dei due. Nell'ordine si può scrivere se ci sono degli articoli che proprio non vogliamo. E poi, secondo le nostre indicazioni e la disponibilità, l'azienda agricola prepara una cassettina mista. La cosa funziona con un abbonamento a 4 o 6 consegne, pagato in anticipo con bonifico o paypal. 
Sono arrivata alla decisione di voler provare per due motivi: il primo è che molto spesso nei supermercati c'è della frutta e della verdura terribile, che chiaramente è stata in frigo chissà per quanto. Il secondo motivo è che, pur non essendo io una fanatica della verdura (lo ammetto sigh.. amo la frutta ma non amo molto la verdura...), devo decidermi ad inserirla nella mia alimentazione, principalmente per un problema di peso e di salute. A ciò si aggiunge il fatto che mi intriga un sacco l'idea di dover pensare di cucinare qualcosa con ingredienti a sorpresa. In effetti, probabilmente non ho scelto il periodo dell'anno migliore, in estate la varietà è sicuramente maggiore, ma anche in questa stagione ci sono vegetali interessanti.

Ecco quindi qui la mia prima cassettina ritirata ieri sera. Ho optato per quella da 3 kg misti di frutta e verdura:


dentro ci ho trovato:
- un caspo enorme di insalata
- un finocchio
- 3 pere (di due qualità diverse)
- un radicchio rosso
- sei mele (non saprei dire la qualità)
- mezza zucca (che ho appositamente richiesto perchè ho una ricetta in mente..)
e poi, non c'è in foto, ho messo come articolo aggiuntivo un kg di farina integrale.
Ora sto scatenando le meningi per trovare una ricetta interessante che mi permetta di usare il radicchio!!

martedì 17 novembre 2015

Merino e mulesing. Un orrore.

Ho conosciuto la lana Merino quando ho cominciato a lavorare a maglia qualche anno fa. La signora del negozio presso cui mi rifornivo era particolarmente affezionata a questo filato e, devo ammetterlo, è terribilmente morbido e caldo. Senonchè, qualche tempo fa su facebook, mi è capitato sott'occhio un post terribile che mi ha portato, letteralmente, a rimanerci di pietra. Esiste una pratica chiamata "mulesing", una barbarie praticata soprattutto in Australia e Nuova Zelanda, che consiste nell'asportazione di due "mezzelune" di carne dalla zona perianale dell'animale e della coda. Il tutto, ovviamente, praticato legando l'animale e senza praticargli alcuna anestesia. Una cosa che non riesco nemmeno ad immaginare. Questa atrocità viene fatta per evitare le infezioni di larve di mosche. Ovviamente, molti animali muoiono per il dolore e le infezioni, ma nel grande numero degli allevamenti questa cosa non interessa.
Non aspettatevi che io posti foto, ce ne sono tantissime su internet, e vorrei non averle neanche guardate. Mi chiedo come faccia l'uomo a compiere degli atti del genere. Non riesco minimamente a capacitarmene. Da dove nasce questo bisogno di crudeltà che continuano a praticare sugli animali?
L'Australia e la Nuova Zelanda esportano quasi il 90% della lana merino in circolazione. Negli ultimi anni hanno anche loro subito pressioni affinchè questa pratica cessi. Pressioni soprattutto commerciali (ad esempio, la H&M, colosso nel settore dell'abbigliamento, già anni fa aveva preso posizione contro le pellicce diventando "fur free", e ha recentemente annunciato la presa delle distanze anche dalla barbarie del mulesing).
Speriamo che questa tortura cessi definitivamente al più presto.
Il mulesing pare sia praticato solo nei due paesi suddetti e solo sulle pecore di razza merino.
Utilizzando lane merino prodotte in altre zone del mondo (pare siano molto pregevoli quelle del Sud America) o altri tipi di filato (tipo l'alpaca), si può avere una ragionevole tranquillità sul fatto che le pecore non abbiano dovuto subire il mulesing.
E' comunque complicato capire quali siano i produttori certificati mulesing-free.
Leggo dal sito colori di lana che i produttori su cui si può stare ragionevolmente tranquilli sono: Malabrigo, Noro, Rosygreen Wool, Manos del Uruguay, Shilasdair, Fyberspates, BcGarn, Mirasol, Rowan.
Comunque, sono estremamente interessata al discorso e vedrò se riesco a fare qualche ulteriore ricerca...

lunedì 16 novembre 2015

Il punto del lunedì - 16 novembre

La settimana scorsa è volata. Ho avuto alcuni esami medici da fare e il resto del tempo libero è stato impiegato per preparare la cena del gruppo fotografico, che si è svolta sabato. Grazie a mia madre, ho potuto indossare l'abitino tunica che le avevo chiesto di fare.
I segnaposto hanno richiesto un cambio di idea. La mia prima idea era di realizzarli ritagliando delle sagome di foglie. Ma appena tagliate le prime due, il risultato proprio non mi diceva niente. Forse facendo la foglia con le venatura poteva essere meglio, ma ho preferito cambiare del tutto il progetto, mantenendo l'idea delle foglie d'autunno. Così sono tornata all'idea della fascetta, in cui ho punzonato una fogliolina di acero e a cui ho incollato il cognome, stampato in color marrone come la fascetta.
Le foglioline le ho riprese anche per tableau. Le ho ritagliate dalla carta velina rossa, verde e gialla, e le ho applicate (una ad una) sul tabellone in ordine sparso. Il risultato era gradevole :-)

Tutto il resto è praticamente rimasto immutato. Ho giusto cominciato a chiudere il berretto per la bambina di Daniela, ma, pur usando un palloncino per avere l'idea della circonferenza cranica, non sono molto convinta. Mi sa che il cappuccio è un po' grande e soprattutto, il ferro 9 lavora veramente largo.. sto valutando l'idea di passare ad un 8 o addirittura al 7 che così il lavoro rimarrebbe più rigido. Lo valuterò in settimana… Anche perchè il problema grosso è che ho solo i ferri normali, dovrei poi procurarmi il gioco di ferri

Ho fatto un paio di foto "della settimana"…non sono assolutamente riuscita a postarne una nè ieri nè sabato perchè non ho acceso il computer. Vedrò se riesco oggi, ma è più facile che lo farò domani (sto scrivendo da un computer non mio eh eh).


Pochi aggiornamenti quindi nella mia lista di progetti a breve termine:
- finire il rivestimento del vecchio scaldotto
- completare il porta ferri
- valutare come modificare il berretto x Daniela

progetti a medio termine:
- idee per regalini di Natale
- continuare con le copertine per il gattile
- studiare delle nuove tendine per il bagno
- progetti per i mercatini del gattile
- rifare lo scaldacollo da ambulanza di Cesare
- completare il mio gilet a maglia

lunedì 9 novembre 2015

Il punto del lunedì - 9 novembre

Settimana fiacca, creativamente parlando. I progetti che avevo in sospeso sono rimasti in sospeso. Ho passato alcuni giorni un po' a terra in cui ho preferito leggere.
Non ho nemmeno fatto la foto della settimana. Cioè, una foto l'ho fatta, ma questo progetto era nato per impegnarmi un po' di più e non sta molto funzionando...

Il rivestimento dello scaldotto è rimasto allo stesso punto. Volevo imbastire il bordino di tessuto e poi cucirlo ma non ho fatto nessuna delle due cose

Per quanto riguarda il porta ferri mi sono piantata sulla distanza a cui cucire gli elastici che tengono fermi i ferri e se farne una fila sola o due...

Ho cominciato il berretto con le orecchie per la bimba della mia amica. Il problema è che ho la sensazione che lavorare con dei ferri più piccoli sarebbe meglio e il berretto rimarrebbe più "in piedi". Ma dovrei ricomprare tutti i ferri e l'uncinetto. Il numero 8 non ce l'ho. Ho i ferri del 7, ma mi mancherebbero comunque i circolari (o il gioco di ferri) e l'uncinetto, ammesso poi che il 7 non stringa troppo. Che palle. Bisogna che faccia l'investimento e mi procuri tutti i ferri che mi mancano in modo da avere tutti i numeri dal 3 al 10 circa. Sotto il 3 spero di non dover lavorare mai perchè il punto è veramente troppo piccolo, e sopra al 10 posso giusto farci dei cappotti…

Direi che ho trovato l'idea definitiva per i segnaposto della cena sociale e relativo tableau. Trovare una idea sempre diversa sta diventando complicato!!
Devo recuperare un po' di carta velina verde rossa e gialla e del cartoncino..poi mi lancerò a ritagliare...

Ho deciso di far fare la tunica/vestitino per la cena sociale a mia madre. La sarta è lei. Io, in effetti, non sono in grado di ricavare un cartamodello solo guardando una foto. E quello che voglio io l'ho trovato solo in foto purtroppo.

Aggiorno quindi la mia lista di progetti a breve termine:
- finire il rivestimento del vecchio scaldotto
- completare il porta ferri
- completare il mio gilet a maglia
- idee per i segnaposto della cena sociale
- berretto x Daniela

progetti a medio termine:
- idee per regalini di Natale
- continuare con le copertine per il gattile
- studiare delle nuove tendine per il bagno
- progetti per i mercatini del gattile
- rifare lo scaldacollo da ambulanza di Cesare

lunedì 2 novembre 2015

Il punto del lunedì - 2 novembre



Settimana con la mente totalmente in fermento. Mentre faccio una cosa ne penso altre mille. Mi sembra di essere schizofrenica… O forse lo sono...

Nella settimana passata ho finito la terza copertina per il gattile. Il progetto, ovviamente, non è niente di che, lo ripeto sempre, queste sono cose puramente utili, di bellezza estetica non hanno molto eh eh. Questa terza copertina l'ho fatta usando 5 fili sottilissimi messi insieme. Ho cominciato con tre verdi e due bianchi, ma a due terzi del lavoro un filo verde è finito e l'ho rimpiazzato con un'altro bianco. Risultato: la copertina ha un cambio di colore netto. Ma va beh. D'altronde, essendo tutti avanzi, di verde non ne avevo più.

Il rivestimento dello scaldotto prosegue. Una faticaccia. Anche stendendolo sul pavimento del salotto sono impazzita un bel po'. Ho fatto una pausa di un paio di giorni, ma ora devo proseguire imbastendo il bordino di tessuto e poi cucirlo.

Nella pausa dello scaldotto, ho cominciato un porta ferri. Ho utilizzato della stoffa presa secoli fa per fare delle shopper (rimaste a metà perchè mi impantanai sul progetto…). Per ora ho tagliato interno ed esterno, più le "alette" interne. Ho usato come imbottitura del pannolenci bianco. Ora mi rimane da cucire l'elastico (o gli elastici) che tengono fermi i ferri e poi il bordo delle stoffe.

Vi avevo detto che una amica mi ha chiesto se riesco a farle un berretto con le orecchie per la bimba. Giovedì sono riuscita ad andare a Zola a recuperare la lana e i ferri del n. 9 che non avevo.
Già che c'ero ho recuperato due gomitoli di ciniglia e un gomitolo meraviglioso di alpaca con cui ho subito cominciato uno scaldacollo. Infatti, ho fatto la prova del pattern trovato su Ravelry e mi è piaciuto molto. Così sono partita subito con la lavorazione!




Ho una mezza idea sui segnaposto per la cena e stavo considerando l'idea di prendere la fustella della BigShot, perchè tagliare a mano diventerebbe lunghissima. Senonchè, sul sito dove l'avevo trovata è al momento non disponibile, e ormai ho solo un paio di settimane per lavorarci sopra, quindi mi sa che mi armerò di santa pazienza e userò le vecchie forbici.

Sabato pomeriggio, copiando l'idea da un sito internet, mi sono fatta un ragnetto di perline. Sono molto contenta, è piuttosto carino. Solo che, mettendolo come collana, si gira troppo spesso per i miei gusti.

Aggiorno quindi la mia lista di progetti a breve termine:
- finire il rivestimento del vecchio scaldotto
- completare il porta ferri
- completare il mio gilet a maglia
- idee per regalini di Natale
- idee per i segnaposto della cena sociale
- vestitino per la cena sociale?
- berretto x Daniela

progetti a medio termine:
- continuare con le copertine per il gattile
- studiare delle nuove tendine per il bagno
- progetti per i mercatini del gattile
- rifare lo scaldacollo da ambulanza di Cesare

La foto della settimana #3

Liete presenze sul mio balcone...