lunedì 30 maggio 2016

Il punto del lunedì - 30 maggio

Avevo fatto una prima bozza di questo post, ma lunedì scorso non sono nemmeno riuscita ad accendere il computer. E, oltretutto, ero arrabbiata come un puma. Da un mese avevo fissato l'appuntamento col notaio per la vendita di una casa di famiglia, e al lunedì precedente, alle sei di sera, mi arriva una mail per chiedere un certificato di stato civile. Ma cazzarola, davvero non potevi dirmelo PRIMA???? E già ero arrabbiata per questo, poi al gruppo di lettura, lunedì sera, scopro che il martedì ci sarebbe stato sciopero del pubblico impiego, e quindi mi sarebbe praticamente stato impossibile recuperare quel certificato. Il martedì ho poi chiamato in studio e mi hanno detto che se c'è è meglio ma se non c'è non avrebbe inficiato l'atto. Ma volete sapere una cosa? Al rogito, il notaio, manco l'ha chiesto il certificato!!! Ha solo chiesto conferma orale degli stati civili. No, ditemi voi se uno poi non deve incazzarsi come un puma???!!!
In ogni caso la vendita è stata conclusa. Sono molto molto contenta. Avere una casa (ereditata) in comproprietà tra 3 persone non è affatto una gran cosa. E per fortuna che non siamo mai stati una famiglia litigiosa. Però sono anni che poi a girare per Comune, Agenzia delle entrate, ecc, tocca sempre a me; quindi sono un bel po' contenta che questa "società di fatto" si sia chiusa. Non parliamo poi del fatto che avere una seconda casa è solo un insieme di tasse, non è affatto il vantaggio che era un tempo. A questo si aggiunga che l'amministratore mi ha fatto penare per avere una dichiarazione sul pagamento delle spese condominiali (e sono un bel po' convinta che semplicemente non avesse voglia di fare i conti, ma lasciamo perdere). Tutto è bene quel che finisce bene, diciamolo pure. Anche togliersi da un condominio in cui uno degli appartamenti è di proprietà Acer che non paga mai le sue rate…
Ma basta, chiudo qui il mio sfogo personale.

Dal punto di vista creativo, queste due settimane registrano successi ma anche fallimenti.

Ho completato il baktus col filato "Kimera". Credo che l'effetto cromatico sia molto gradevole. Non sono invece molto soddisfatta del bordo del lavoro, perchè presenta delle maglie molto allungate… Ho la sensazione che questo filato tenda a cedere più di quanto mi aspettassi…
Devo ancora lavarlo e metterlo in piega, vedremo se si modifica qualcosa.

Ho invece fatto dei disastri col fantasy prisme. Ho applicato la decorazione su uno degli specchietti decorati e tutto è andato bene. Sul secondo invece è successo un pasticcio, al punto che ho buttato via l'intero specchietto perchè era insalvabile :-(
Ho un altro specchietto in casa e sto provando a ripetere l'esperimento.
Sempre col fantasy prisme, ho provato a realizzare anche un ciondolino con una vera margherita all'interno, ma è stata completamente fagocitata dal colore di sfondo. Probabilmente ho sbagliato a posizionarla prima che fosse completamente asciutto. Volevo provare a inserirla prima di farla seccare, perchè volevo mantenere l'effetto "vivo".

Ho cominciato a lavorare un altro baktus. Ormai ci ho preso gusto eh eh. Sempre in cotone, ma stavolta è un DMC Just Cotton tinta unita prugna. Ho passato la metà del lavoro e sto cominciando a calare. Questo lo dovrei regalare venerdì prossimo… insomma la mia solita impresa impossibile, non tanto per finirlo, perchè quello ce la faccio tranquillamente, ma dopo dovrei lavarlo e metterlo in piega e questo non riuscirò a farlo, visto anche che mercoledì e giovedì mettono diluvio… ahia...



E' arrivato il pacchettino da Perles&Co. Avevo ordinato alcune perle "magatama" con cui ho finalmente provato a creare un bracciale con effetto "squame". Sono molto molto contenta del risultato! Il problema è che non ho la minuteria per completarlo!!! Ho praticamente solo minuteria color argento e qui invece è necessario un color oro o un bronzo… l'argento sta da schifo.. Sigh. Potevo ben pensarci quando ho fatto l'ordine mannaggia!!


lunedì 16 maggio 2016

Il punto del lunedì - 16 maggio

Ultimamente sono follemente concentrata sul lavoro a maglia. Se me lo avessero detto anni fa che sarei arrivata a questo, giuro, non ci avrei creduto. 
Lavorare a maglia mi piace, mi rilassa (anche se bisogna fare un po' di ginnastica per le spalle). E quando vedo crescere i miei lavori sono proprio soddisfatta. Ora spero che il tunnel carpale (il sinistro, quello da operare prossimamente) non rompa troppo le balle…

Mercoledì mattina ho accompagnato mia madre in merceria e mi è caduto l'occhio sul cassetto dei filati. So che vendono principalmente Adriafil, e ho trovato il "kimera", che avevo adocchiato sul sito del produttore. Così nel pomeriggio sono ripassata e ne ho presi 4 gomitoli. Se vi chiedete perchè non l'ho preso direttamente alla mattina vi dico che è perchè si sarebbe offerta di pagare mia madre e mi scoccia che con la sua stracciatissima pensione spenda soldi per queste mie cose.
Ho cominciato subito a lavorarlo, appena tornata a casa. Il modello che sto seguendo è quello del precedente baktus. Ho provato a fare il primo codino coi ferri 4, ma il risultato era troppo lento. Così ho riprovato con ferri 3,5 e devo dire che mi piace molto di più. 
In sei giorni di lavorazione sono a quasi tre quarti del lavoro!




Il mio scialle procede. Lentamente, ma procede. Proseguo qualche riga al giorno. Sono a circa 10 cm di altezza. Non sto seguendo nessuno schema, lo creo improvvisando.




Mi sono concessa un paio di acquisti di minuteria varia (da "perles & co" e da "doreenbeads"). Il primo dovrebbe arrivare nel giro di qualche giorno, il secondo ci metterà 20/30 giorni ma non ho fretta.

Ho voglia di rimettere in funzione i negozietti online (anzi, uno dei due non l'ho ANCORA inaugurato…). Come sempre, ho migliaia di idee e realizzo poco..


Dovrei fare anche il pensierino per il bimbo della mia ex collega. L'idea ce l'ho, vorrei farle un pupazzo di spugna. Non sono convinta sulla sagoma.. non so cioè se optare per un gatto, un orso, un elefante o qualcos'altro… Orso ed elefante li ho già fatti in passato; il gatto lo lasciai in sospeso perchè era molto più brigoso. Boh.



  

Questa sera ho cominciato la decorazione di due specchietti col fantasy prisme. Vediamo se riesco a far venire il risultato che ho in mente!

Sarebbe ora di finire il rivestimento del mio scaldotto... ormai è ora di lavarlo e devo averlo completo prima di poterlo fare :-(
E sarebbe anche ora di ri-infilare il braccialetto di Francesca...va beh che ha detto di prendermela con calma, ma la calma sta diventando davvero troppa...

venerdì 13 maggio 2016

Ma conviene comprare online?

Questa mattina, accompagnando mia madre in merceria, mi è caduto l'occhio sul reparto filati, e proprio su un filato che avevo guardato su un sito online. Non dirò il nome del sito, per non fare "cattiva" pubblicità; in passato ci ho fatto acquisti e non ho nulla da dire sulla loro efficienza. Però questo filato ("kimera" della Adriafil) costa 15 centesimi di più che in negozio. 

Merceria "fisica" euro 3,85 
Merceria online euro 4,00 
acquistando online vanno poi aggiunte le spese di spedizione di €4,50 fino a € 89,00. Dopo € 89,00 sono gratis 

La stessa cosa l'avevo notata da qualche tempo riguardo ad un altro filato, il DMC natura spring (cotone egiziano variegato). Nel negozietto di Zola lo trovo a 22 centesimi in meno rispetto ad un altro grosso sito italiano online. Mentre l'ho trovato in vendita a € 0,90 di meno su un sito spagnolo (ci sono capitata per caso cercando i colori). 

Negozio "fisico" € 4,20 
Merceria online € 4,42 (spese di spedizione intorno ai €5,90, gratis oltre 49,99) 
Sito spagnolo € 3,99 (spese di spedizione variabili col peso; es.: € 6,60 sotto ai 500gr consegna non certificata) 

Ora… la domanda che mi pongo è questa: davvero conviene comprare online? Sicuramente c'è un vantaggio pratico: non devo spostarmi, se so cosa prendere basta che guardo i colori, faccio l'ordine e mi arriva a casa nel giro di un paio di giorni. Se riesco ad arrivare alle spese di spedizione gratuite, ho un ulteriore vantaggio. Economicamente però sono dubbiosa. Nei due negozi che frequento, lo stesso filato costa meno. E il vantaggio ovviamente rimane anche acquistando grandi quantità. Vero è che andare a Zola sono 25 km (peraltro non è che ci devo andare apposta, ma ogni tanto ci capito..). Ma comunque non spendo sei euro di benzina… E dire che mi sono messa a guardare online anche per vedere se potevo risparmiare.. Va bene, la ricerca è circoscritta ai pochi siti che conosco. Ma, per ora, la risposta che ho trovato è stata "no". E vi dirò che ci sono anche rimasta male… 
Voi che esperienze avete?

lunedì 9 maggio 2016

Il punto del lunedì - 09 maggio

Dal 13 aprile non faccio più il punto settimanale della situazione, che sicuramente non è una tragedia eh eh.
In realtà, non è che ho fatto migliaia di cose…
I miei progetti a breve li ho completati. Ho fatto il secondo orecchino "starburst" e ho finito il coprispalle per me. Avrei voluto portarmelo in crociera, ma immaginavo che di sera sarebbe stato troppo freddo per metterlo e l'ho lasciato a casa. In realtà, il progetto finito non mi convince. Fa un po' l'effetto "sacco" sul collo, mentre sta bene su spalle e braccia. Temo che appena ne ho voglia lo disferò e rifarò modificandolo. Ma sinceramente, adesso, non ne ho voglia. Ci ho lavorato due settimane a testa bassa e pensare di disfarlo mi viene male. Ma prima o poi lo farò perchè così è importabile…
Mentre lavoravo gli orecchini, mi è venuto il dubbio di essere allergica al nichel. Infatti, mi sono trovata a manipolare minuteria di metallo presa secoli fa (quindi non so se fosse già nichel free) e poche ore dopo ero coperta di macchie… Lo so è un po' empirico, ma ho un ragionevole dubbio che possa essere così. Vedrò cosa ne pensa l'immunologo quando lo vedrò a giugno.


Ho fatto anche un bracciale con le margherite per me. E' carino, anche se non capisco cosa c'è che non mi convince completamente….

Ho disfatto il pezzo di stola estiva dell'anno scorso e l'ho ricominciato. Avviato nuovamente 421 punti, ferri 3 e via. Procedo lentamente perchè con un lavoro così lungo mi stanco un po', quindi ne faccio un po' ogni giorno, intervallandolo alla lettura e ad altre cose.


Ho messo via del vecchio materiale creativo (diciamo che di due scatole ne ho fatta una sola). Ho ritrovato dei piatti e dei porta corrispondenza da decorare col decoupage. Alcuni proprio me li ero dimenticata… è il guaio di avere materiale ovunque, e soprattutto, di comprare materiale pensando che prima o poi lo userò! Il materiale andrebbe comprato solo quando sai di usarlo subito!

Nel frattempo, la settimana scorsa è nato Lorenzo, il bimbo della mia ex collega. Mi piacerebbe fargli un pensierino, ho anche già l'idea. Però sono veramente un po' svogliata in sto periodo. Ho anche una quantità di post abbozzati che dovrei completare e postare.. sigh. 


I miei progetti a breve termine:
- ri-infilare il braccialetto di Francesca;
- scialle estivo x me;
- pensierino per bimbo ex collega  

Progetti  medio termine:
- gilet mio, proseguire;
- collana corniole x mamma;
- collana e orecchini malachite x me;
- scatola per cotoni (decoupage);
- portaferri (da ristudiare)
- rifinire lo scaldotto

La mia prima crociera!!

Un paio di settimane fa mi sono concessa 4 giorni di vacanza. In teoria li avevo pensati per quando le cose in ufficio sarebbero state sistemate, ma poi la bazza è capitata all'improvviso e ne ho approfittato.
Il tutto era partito a fine marzo. Cesare aveva fatto un giro al centro commerciale in pausa pranzo ed era stato attirato da questa crociera a prezzo stracciatissimo. Siamo andati a chiedere informazioni e i posti destinati all'agenzia viaggio erano finiti. La signorina ci disse che poteva comunque prendere una specie di iscrizione che però sarebbe stata soggetta all'approvazione della Costa Crociere. Abbiamo detto che ci avremmo pensato. In realtà, non è che questa ragazza abbia mostrato un gran entusiasmo a farci questa proposta. E così, per curiosità, siamo andati a vedere direttamente sul sito Costa, scoprendo che oltretutto, la stessa crociera, ci costava meno prenotando direttamente da loro!!
E così Cesare si è messo a guardare e studiare (lo ammetto, potrebbe fare il tour operator perchè quando ci si mette è davvero bravo e non tralascia alcun dettaglio). Alla fine abbiamo fatto due conti e ci siamo detti di sì.
La crociera che abbiamo scelto si chiama "Blu lavanda". Partiva da Savona il 20 aprile ed è tornata a Genova il 23 aprile (4 giorni e 3 notti). Scali a Barcellona e Marsiglia.
All'inizio pensavamo di andare in macchina, poi il fatto che il luogo di imbarco era diverso da quello di sbarco ci ha messo un sacco di perplessità. Alla fine, il viaggio l'abbiamo fatto in treno. All'andata abbiamo preso un Frecciarossa da Bologna a Milano, trenta minuti di cambio treno, e poi abbiamo preso da Milano a Savona. Là si trova la navetta (a pagamento) che porta direttamente all'imbarco della Costa. Al ritorno abbiamo preso un taxi a Genova per arrivare in stazione, perchè diluviava e non è vero che tutto il tragitto a piedi è coperto. Poi avevamo prenotato il regionale da Genova a Piacenza, e dopo il Freccia bianca da Piacenza a Bologna.
La nostra nave era la Costa Favolosa, e lo è di nome e di fatto. E' una struttura impressionante (mi sembra siano 14 piani..). L'arredamento dentro è fin troppo barocco per i miei gusti, con alcuni accostamenti di colore anche un po' azzardati, ma è veramente splendida. E' veramente come stare in un albergo a 5 stelle.
Avevamo una cabina interna, senza finestre. D'altronde ci siamo detti questa è una prova per vedere se ci piace o meno; oltre a ciò, navigando di notte, non è che avevi dei gran panorami da vedere…
Io ho fatto molta fatica a prendere sonno la prima notte. Un po' probabilmente il cambio di letto, e molto il fatto che il movimento della nave mi ricordava il terremoto, per cui mi sono sdraiata a letto con un sonno pazzesco e mi sono ritrovata con gli occhi spalancati. La seconda notte è andata decisamente meglio, il movimento della nave era più ondulatorio (e probabilmente ero anche molto stanca vista la notte prima) e quindi ho dormito come un piombo. Se non avessimo puntato la sveglia mi sa che non andavamo alla gita…
Nei due scali, abbiamo optato per due gite a pagamento. Quella del terzo giorno ad Aix-en-Provence l'avevamo prenotata da casa, mentre a Barcellona avevamo deciso di prendere la navetta e fare solo due passi. Senonchè, la prima sera ci abbiamo riflettuto un po' e abbiamo pensato che, non conoscendo la città, e avendo i tempi abbastanza serrati (ha fatto tappa a Barcellona solo 5 ore) forse era meglio se andavamo con qualcuno che ci riportava indietro nei tempi giusti per non rischiare di rimanere in Spagna!
Purtroppo, in una vacanza così breve, capisci dove si trovano tutte le cose quando ormai è tempo di sbarcare. Comunque l'esperienza è stata molto positiva, e sicuramente torneremo in crociera nei prossimi anni. Prenotando a bordo c'era la possibilità di avere uno sconto sul prezzo della prossima crociera, ma sinceramente come faccio oggi a sapere quando avrò le ferie nel 2017? E poi ce ne sono alcune meravigliose ma con dei prezzi che bisogna fare un po' di economia per concedersele...
Colazioni e pranzi li abbiamo fatti al buffet. Tanta scelta, ma logisticamente andrebbe studiato un po' meglio, perchè con piccoli accorgimenti potrebbe diventare meno caotico. A cena avevamo il ristorante assegnato, il Duca di Borgogna, e siamo andati lì. A tavola eravamo con due coppie, una lombarda e una di Senigallia. Alla fine fai anche amicizia dai. Ogni tavolo ha un cameriere apposito, e un addetto alle bevande che ti riempie il bicchiere quando si vuota.
Un paio di volte prima di cena siamo stati a vedere gli spettacoli a teatro, veramente belli.
Quello che non ho apprezzato molto è che alla sera ogni spazio "pubblico" (tipo ai bar) si trasforma in una specie di discoteca, con musica fortissima che non senti cosa dice il tuo vicino. E purtroppo di sera faceva troppo freddo per stare fuori sui ponti.
Il personale, eccetto il servizio clienti, parla poco o nulla di italiano; baristi e camerieri erano in gran parte Filippini, e quindi ci si capiva un po' con l'inglese, ma già chiedere qualcosa di complesso diventava difficile. Il nostro stesso steward di cabina non parlava italiano, ma si è adoperato in mille modi per risolverci un problema che abbiamo avuto al bagno. No, sul personale niente da dire, sono veramente di una professionalità immensa.
Esperienza molto molto positiva. Non ho giocato al casinò.. sarei stata curiosa, ma poi ho lasciato perdere.
In tanti mi hanno detto che la crociera o la ami o la odi, non c'è una via di mezzo. Beh, di sicuro sono tra chi la ama :-)

Vi lascio con alcune foto della vacanza.

Un paio di foto della nave... ovviamente i miei tre toy ospiti erano con me:




La stazione in ferro di Barcellona:


Placa del Rei, Barcellona. E' la piazza in cui venivano eseguite le condanne decise dall'inquisizione:


Spettacolo di pattinatori, acrobati e ballerini al teatro della nave:


Aix-en-Provence: Cours Mirabeau, il corso principale della cittadina:


La parte gotica della cattedrale di Saint-Sauveur:


Se fossi brava potrei mettere qualche altra foto... vedremo ;-)

venerdì 6 maggio 2016

La maga delle spezie


Tilo è una bambina indiana nata con la capacità di prevedere gli eventi del futuro e ciò è causa dell'assassinio dei suoi genitori per mano di un gruppo di banditi che ha intenzione di sfruttare le sue doti per mettere a segno rapine e altri crimini. Riuscita a scampare alla morte, Tilo trova rifugio presso la casa di una specie di santona che la erudisce sul potere delle spezie e sulle loro capacità magiche di modificare il corso della vita. Una volta cresciuta, poi, Tilo viene inviata a gestire un negozio di spezie a San Francisco con il compito di aiutare le persone in difficoltà attenendosi a tre importanti regole da rispettare. Quando però rompe la prima regola usando le spezie per far sì che il giovane architetto Doug si interessi a lei, Tilo si ritrova ad affrontare le conseguenze del suo errore, che si ripercuote inevitabilmente anche sulle persone che ha contribuito ad aiutare. (http://www.filmtv.it/)

Film del 2005 trovato facendo zapping. E visto che parlava di spezie (che adoro) mi sono fermata. 
Protagonista una delle donne più belle del pianeta, la star bollywoodiana, Aishwarya Rai. Tra l'altro, nel cast compaiono anche almeno un paio di attori già visti (il padre di "Sognando Beckham" e il pretendente rompiballe di "matrimoni e pregiudizi"). Non male nemmeno il protagonista maschile (Dylan McDermott).
Film carino, romantico, a lieto fine. Di quelli che fanno un po' sognare, perchè sarebbe bello che con una spezia e un po' di magia, tutto si mettesse a posto.