martedì 17 novembre 2015

Merino e mulesing. Un orrore.

Ho conosciuto la lana Merino quando ho cominciato a lavorare a maglia qualche anno fa. La signora del negozio presso cui mi rifornivo era particolarmente affezionata a questo filato e, devo ammetterlo, è terribilmente morbido e caldo. Senonchè, qualche tempo fa su facebook, mi è capitato sott'occhio un post terribile che mi ha portato, letteralmente, a rimanerci di pietra. Esiste una pratica chiamata "mulesing", una barbarie praticata soprattutto in Australia e Nuova Zelanda, che consiste nell'asportazione di due "mezzelune" di carne dalla zona perianale dell'animale e della coda. Il tutto, ovviamente, praticato legando l'animale e senza praticargli alcuna anestesia. Una cosa che non riesco nemmeno ad immaginare. Questa atrocità viene fatta per evitare le infezioni di larve di mosche. Ovviamente, molti animali muoiono per il dolore e le infezioni, ma nel grande numero degli allevamenti questa cosa non interessa.
Non aspettatevi che io posti foto, ce ne sono tantissime su internet, e vorrei non averle neanche guardate. Mi chiedo come faccia l'uomo a compiere degli atti del genere. Non riesco minimamente a capacitarmene. Da dove nasce questo bisogno di crudeltà che continuano a praticare sugli animali?
L'Australia e la Nuova Zelanda esportano quasi il 90% della lana merino in circolazione. Negli ultimi anni hanno anche loro subito pressioni affinchè questa pratica cessi. Pressioni soprattutto commerciali (ad esempio, la H&M, colosso nel settore dell'abbigliamento, già anni fa aveva preso posizione contro le pellicce diventando "fur free", e ha recentemente annunciato la presa delle distanze anche dalla barbarie del mulesing).
Speriamo che questa tortura cessi definitivamente al più presto.
Il mulesing pare sia praticato solo nei due paesi suddetti e solo sulle pecore di razza merino.
Utilizzando lane merino prodotte in altre zone del mondo (pare siano molto pregevoli quelle del Sud America) o altri tipi di filato (tipo l'alpaca), si può avere una ragionevole tranquillità sul fatto che le pecore non abbiano dovuto subire il mulesing.
E' comunque complicato capire quali siano i produttori certificati mulesing-free.
Leggo dal sito colori di lana che i produttori su cui si può stare ragionevolmente tranquilli sono: Malabrigo, Noro, Rosygreen Wool, Manos del Uruguay, Shilasdair, Fyberspates, BcGarn, Mirasol, Rowan.
Comunque, sono estremamente interessata al discorso e vedrò se riesco a fare qualche ulteriore ricerca...

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