mercoledì 9 dicembre 2015

Il punto del.. mercoledì - 09 dicembre

Questa settimana, complice il ponte festivo, ho saltato tutte le mie "scadenze". Non che sia questa tragedia, in effetti… Però avere un appuntamento fisso a cui "tenere fede" mi aiuta ad impegnarmi un pochino di più.

La settimana scorsa ho finito il cappuccio per la bimba di Daniela (ho scoperto che si chiama Galatea). Ho trovato alcuni dubbi su come finire il bordo, e alla fine ho optato per un punto pelliccia non troppo lungo. Però c'era un altro problema: lavorare avendo come modello un palloncino gonfiato alla circonferenza cranica non era il massimo. Così sono andata a trovare Daniela e abbiamo provato il cappuccio: come mi immaginavo, è troppo grande. Però le è piaciuto molto, quindi nel giro di poco disferò quello che è di troppo e lo rifarò. Dopo dovrò capire come fare le orecchie eh eh…


Lunedì scorso ho avuto il mio solito appuntamento col professore di Firenze. Unendo l'utile al dilettevole, ho convinto Cesare a dormire a Prato la domenica sera, in modo che il lunedì mattina abbiamo fatto un giretto al mercato di Prato. Motivo di tutto ciò? Ero terribilmente curiosa di vedere il banco del signor Andrea di Prato, che tra le sferruzzatrici (toscane e non solo) è una celebrità. Questo signore vende filati (anche della Rowan) a prezzi stracciatissimi. Da quello che ho capito, lui acquista stock di rimanenze, anche in matasse con cui poi fa lui i gomitoli (e in questo caso il gomitolo è senza l'etichetta). Il risultato è che si riesce a comprare ottime lane ad un quarto o un quinto del prezzo di un negozio. Certo non c'è l'etichetta, per cui devi un po' fidarti di quello che dice lui (ammetto che uno dei filati che ho preso io l'ho trovato anche nel negozietto di Zola, uguale!) e poi devi scegliere tra quello che c'è. Comunque ero molto curiosa e sono contenta di averlo trovato. E' stato interessante anche vedere che al mercato di Prato, di venditori di filati ne ho visti almeno 4. A Bologna buona grazia se ne trovi uno, e poi e poi…
Il mio bottino della mattina è stato quindi:
- 10 gomitoli da 100 gr bianchi e neri che si è scelto Cesare (è una lana pelosa)
- 10 gomitoli da 50 gr misto rosa (mohair + seta) 


- 6 gomitoli di un filato strano (ha una specie di "tubicino" di cotone all'interno)

ecco un altro motivo per cui l'etichetta è comoda: ti ricorda che filati hai acquistato!! Ma va beh..

Non contenta del bottino di Prato, ieri la merceria di Zola era aperta, così ho fatto un salto anche lì. Purtroppo, a Prato non ho trovato l'alpaca (quella con cui ho fatto lo scaldacollo) e me ne servivano altre due matasse. Così ho preso quelle e ho preso pure due gomitoli di "top this" DMC: l'orsetto e la giraffa. Ovviamente, ero tentata dal gatto, ma il colore della lana dentro è terribile, probabilmente il peggiore nell'assortimento.. sigh..


Sono arrivata all'idea (direi) definitiva per i regalini alle signore del gruppo fotografico. Ora il problema è che mi arrivi il materiale ordinato da perles & co in tempi rapidi, perchè altrimenti non si asciuga la resina...

I miei progetti a brevi, quindi, sono sempre quelli:
- rifare il berretto per Galatea
- regali di Natale
- rifinire lo scaldotto (la sto prendendo con calma perchè di notte è caldo!)
- guanti senza dita
- completare il mio gilet (questo ormai è una barzelletta…)
- finire il portaferri.

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