mercoledì 19 aprile 2017

Il profumo del mosto selvatico



Regia: Alfonso Arau
Anno di uscita: 1995

Tornato dalla guerra, Paul Sutton, dopo aver riabbracciato la moglie Betty, che per la verità non sembra aver trepidato per lui, visto che non ha letto una sola delle molte lettere inviatele, riprende l'attività di rappresentante di cioccolatini. Una serie di contrattempi fa sì che si ritrovi a "fare" da marito ad una giovane di origine messicana, Victoria Aragon, figlia di un ricco viticoltore delle valle di Napa, che possiede il vigneto modello "Le Nuvole". La giovane, che frequenta l'università in città, aspetta un figlio illegittimo dal suo professore e teme che il padre, Alberto, la uccida. Accettato il ruolo solo per breve tempo essendo deciso il giorno dopo ad andarsene con una lettera d'addio, Paul incontra subito l'aperta ostilità di Alberto, geloso della figlia e irritato per non essere stato avvertito, ma la simpatia della madre Marie José e soprattutto del nonno, Don Pedro, ritardano la sua partenza. Il rito della vendemmia poi, con il clima bacchico e solare della pigiatura dell'uva, fa perdere quasi la testa a Paul, che decide di rispettare Victoria, pur essendone attratto e ricambiato. Orfano, Paul trova nella famiglia della giovane un rifugio dagli orrori della guerra che ancora lo traumatizzano. Il fatto che i due non dormano insieme insospettisce Alberto che, colpito dalle manifestazioni d'affetto del finto genero per la figlia, decide di farli sposare con rito religioso. A questo punto Victoria è costretta a dire la verità al padre, mentre Paul a malincuore si allontana per tornare dalla moglie che, nel frattempo, ha provveduto ad annullare il matrimonio. Libero, il giovane fa ritorno al vigneto, ma trova Alberto ubriaco che si scaglia contro di lui e roteando una lampada a petrolio per colpirlo la lancia nel vigneto incendiandolo. Vani sono i tentativi per domare le fiamme; poi Paul estirpa la radice, che ha resistito al fuoco, della pianta madre del vigneto, che rivivrà. Alberto fa pace con la figlia e Paul può sposarla accettando di essere un buon padre per il nascituro. (www.comingsoon.it)

Film che rivedo sempre volentieri, anche se ormai ha più di vent'anni. Non sapevo che fosse il remake di un film del 1942 intitolato "Quattro passi sulle nuvole" (da cui NON ho preso spunto per il mio blog dei libri perchè manco lo conosco...).
Beh, il film è sicuramente pieno di momenti zuccherosi quanto l'uva che viene vendemmiata. Ma è anche pieno di momenti quasi "magici", come i battiti di ali per combattere la gelata, o la vendemmia. Mi piace la storia d'amore tra Paul e Victoria. Mi piace da morire il nonno, Don Pedro (Anthony Quinn), che la sa lunga... 
"I vestiti sono come la famiglia: bisogna viverci dentro un po' prima di sentircisi bene" (Don Pedro) 
"Dove noi (uomini, ndr) pensiamo, loro (le donne, ndr) sentono!" (Don Pedro)


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