domenica 11 febbraio 2018

Sanremo 2018

Quest'anno la serata finale del festival me la sono guardata a casa di amici e quindi non ho fatto la telecronaca minuto per minuto eh eh..
Butto giù solo alcune opinioni personali.
Nel complesso il festival non mi è dispiaciuto, anche se Baglioni era un po' troppo onnipresente. Molte sue canzoni mi piacciono, le ho cantate anche io insieme al pubblico. Non ho apprezzato per niente i siparietti fatti nelle serate precedenti dove lui cantava intervallato dalla signora che parlava. Grazie al cielo, stasera ce l'ha risparmiato. E, per caso, stasera ha fatto due delle mie canzoni preferite: "avrai" e "strada facendo".
Michelle Hunziker mi è piaciuta. Un po' impacciata la prima sera, ma ci può stare, nelle successive l'ho vista bene. Favino trovo sia strepitoso.
A proposito di Michelle, ho adorato il vestito rosa variegato di Moschino che aveva ieri sera, e mi è piaciuto molto l'ultimo di stasera, una volta che ha tolto quelle maniche fru-fru. Anche quello color ciclamino (?) di un paio di sere fa di Alberta Ferretti era notevole. Terribili i vestiti della maison Trussardi, cadevano proprio male.




Comincia la serata con la sigla. Non l'avevo ancora sentita, perchè nelle serate precedenti ho sempre acceso in ritardo.. Era terribile...

Il primo a salire sul palco è Ultimo, arrivato primo nelle nuove proposte venerdì sera. Sinceramente i miei preferiti per i giovani erano: Mudimbi, Alice Caioli ed Eva. In quest'ordine.

Parte la gara con Luca Barbarossa e la canzone Passame er sale. Senza infamia e senza lode.
Secondo cantante Red Canzian. A me sinceramente piaceva molto, era tr i miei tre preferiti, è anche uno dei pochi che faceva venir voglia di ballare.
E poi “Mai mai mai”, il tormentone dei The Kolors. Il testo non è un gran che, ma non mi erano dispiaciuti.

Arriva Laura Pausini, e tra le bizze del satellite che salta e oscura tutto, riesce a cantare la nuova canzone "Non è detto". Breve telefonata di Fiorello che scherza con la Pausini e successivo duetto di Laura con Baglioni sulle note di Avrai (canzone che amo). Finalmente viene inquadrato il figlio di Claudio, Giovanni, "per il quale è nata questa canzone”. Un'altra canzone della Pausini, "Come se non fosse stato amore" che ad un certo punto esce dal teatro e va a cantare in mezzo al pubblico fuori. Mah. Un po' esagerato secondo me.
Cantante n. 4 Elio e le storie tese ancora con i Neri per caso e il Supergiovane Luca Mangoni con una tutina celeste che scorrazza per la platea rimanendo anche senza fiato. Sinceramente non è la loro miglior canzone, anzi.
Numero cinque, Ron. Bella la storia della canzone inedita scritta da Dalla, ma sinceramente non l'ho apprezzata molto.
L’Ariston viene poi invaso da una banda di ragazzini: sono i concorrenti di Sanremo Young, la nuova trasmissione di Rai Uno che partirà venerdì prossimo. Cantano "Io Penso positivo". Poi entra  Antonella Clerici e c'è un breve siparietto promozionale per loro.
Sesto cantante, Max Gazzè e "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno". Non mi ha fatto impazzire.
Settima a cantare, Annalisa, con "Il mondo prima di te". Ad ascoltarla bene non è una brutta canzone, anche se è la "solita" in stile Sanremo. Lei però ha una voce fantastica.
Terribile siparietto di Favino che dice di aver trovato il sosia di Baglioni interpretato dal vero Baglioni con due baffi finti.
Torniamo ai cantanti. Renzo Rubino canta Custodire (una canzone che forse viene rivalutata ascoltandola più volte) e sullo sfondo c’è una coppia di anziani che balla.
Seguono i Decibel. Anche questa, ascoltandola più volte non è poi così male.
Quindi il trio Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico in "Imparare ad amarsi". Non mi è piaciuta.
Giovanni Caccamo lo avevo apprezzato molto di più l'anno scorso.
Poi tocca a Lo Stato Sociale, che fa ballare l’Ariston con "Una vita in vacanza". E anche stasera compare Paddy Jones, “la vecchia che balla”, un mito. Io, alla metà dei suoi anni, non ho quella flessibilità! A proposito, mi è piaciuta molto anche la versione cantata venerdì sera col coro dell'Antoniano (dove il verso "nessuno che rompe i coglioni" è stato abilmente modificato in "nessuno che buca i palloni" ahahah)


Passiamo a Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. La canzone, secondo me è terribile. E' quella spinta a buttarti giù quando sei già in cima ad un palazzo e guardi in basso..
Diodato e Roy Paci, non mi hanno detto niente.
Pierfrancesco Favino, recita magistralmente un monologo La notte prima della foresta di Koltés appena andata in scena al Teatro Ambra di Roma. Storia di estraneità, diversità, esclusione che Favino interpreta con le lacrime agli occhi. Sul finale, l'ingresso di Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni per intonare insieme "Mio fratello che guardi il mondo". 
Ritorniamo alla gara. Nina Zilli è bellissima, ma la sua canzone insomma. 
Anche Noemi, che almeno stasera si è chiusa il vestito, non ha dato il meglio di sè.
Fabrizio Moro ed Ermal Meta convincono sempre di più, anche se secondo me, "vietato morire" era tutt'altra storia.
Un breve ricordo sulle Foibe poi si prosegue con Mario Biondi, diciottesimo cantante in gara. Sinceramente non mi piace la canzone.
Diciannovesimi a cantare Le Vibrazioni, anche questa canzone l'ho apprezzata dopo alcuni ascolti.  
E per ultimo il duo Avitabile/Servillo. Sinceramente ho apprezzato il fatto che due napoletani non abbiano cantato in napoletano, ma la canzone non mi è piaciuta particolarmente.
E qui si chiude il televoto.
Prima di scoprire il podio, c'è un po' di tempo da perdere. Baglioni canta "Strada Facendo" con il trio Nek-Renga-Pezzali. Praticamente è stato il festival delle canzoni di Baglioni ...

Finalmente la classifica: 
20° posto: Elio e le storie tese con Arrivedorci 
19°: Mario Biondi. 
18°: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. 
17°: Nina Zilli. 
16°: Decibel. 
15°: Red Canzian. 
14°: Noemi. 
13°: Renzo Rubino. 
12°: Enzo Avitabile e Peppe Servillo. 
11°: Le Vibrazioni. 
10°: Giovanni Caccamo. 
9°: The Kolors. 
8°: Diodato e Roy Paci. 
7°: Luca Barbarossa. 
6°: Max Gazzè. 
5°: Ornella Vanoni, Bungaro, Pacifico. 
4°: Ron. 

Si riapre, quindi , il televoto con i tre finalisti: Lo Stato Sociale, Annalisa ed Ermal Meta/Fabrizio Moro. 

Ritorna Sabrina Impacciatore, i cui siparietti nelle precedenti serate li ho trovati veramente stupidi. Non ho capito se lo è o lo fa, ma ho apprezzato davvero poco. Comunque ci ha regalato alcune gag. Prima le si incaglia il vistoso vestito sulle scale, poi cade sul palco. Poi canta con Baglioni, Hunziker e Favino la canzone "Non arrossire". 

 Arriva, finalmente, il momento dei premi. 
Il Premio della Critica Mia Martini va a Ron. 
Il Premio della sala stampa Lucio Dalla va a Lo Stato Sociale. 
Il Premio Sergio Endrigo come miglior interpretazione va a Ornella Vanoni, Bungaro, Pacifico. (vogliamo parlare della Vanoni che chiede che cos'è? no lasciamo stare..) 
Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Mirkoeilcane (nuove proposte). 

E finalmente il risultato finale. 
Terza posizione per Annalisa con "Il mondo prima di te". 



Secondo posto per Lo Stato Sociale con "Una vita in vacanza". 



Vincono Fabrizio Moro ed Ermal Meta con "Non mi avete fatto niente". “Volevamo dire una cosa importante: questo premio è anche di Andrea Febo, l’altro autore del brano. Voglio dedicare questa vittoria a mio figlio”, dice Moro. “E’ una emozione indescrivibile. Lo dedico alla mia casa discografica che ha creduto in me quando nessun altro lo faceva”, dice Meta.



Premetto che mi piace tantissimo Ermal Meta, ma credo che questa canzone sia molto "inferiore" a "Vietato morire" dello scorso anno. Sono comunque contenta della vittoria (i miei preferiti erano, in ordine sparso, Canzian, Ermal Meta/Fabrizio Moro e lo Stato Sociale. Quindi, due su tre li avevo comunque indovinati).

Nessun commento:

Posta un commento