giovedì 28 febbraio 2019

Il punto del giovedì - 28 febbraio

Sì, lo so, è strano che faccia il punto della situazione al giovedì, ma ho bisogno di sfogarmi su alcune cose spiacevoli e non voglio fare un post chilometrico lunedì prossimo. Oltre a ciò, ho in previsione che sia un weekend interessante, e quindi voglio togliermi da addosso un po' di questa acredine che mi è salita...

A volte succedono delle cose strane. Internet è stata una grande innovazione per la comunicazione, i contatti con persone che stanno a chilometri di distanza. E, paradossalmente, ha anche aumentato le distanze tra le persone, che non sanno più parlarsi di persona, che non sanno capirsi. E' diventata la terra del "leoni da tastiera", quelli che si atteggiano a grandi cavalieri per difendere i propri interessi da chi credono che stia pestando il loro orticello. Grandi cavalieri di sto c**** potrei dire, insomma.
Ho avuto da ridire con un paio di persone. Una su MissHobby, una delle ultime arrivate che pensa di far quello che le pare e che alza la cresta se qualcuno glielo fa notare. Tanta grinta sprecata quando in realtà dovrebbe fare un umile mea culpa. In compenso le è poi arrivato il fermino dalla staff. Eh beh.
La seconda in realtà si è tradotta in uno scambio di battute su una pagina facebook, a cui poi è seguito una serie di messaggi chiarificatori (chiarificatori del perchè aveva scritto una certa cosa non carina contro una persona da me conosciuta e molto esplicativi delle ragioni che l'hanno portata ad avere un po' di acredine nei suoi confronti). Eh mai poi, anche qui è saltato fuori il duce travestito da don chisciotte a comportarsi come se fosse casa sua. Non posso nè fare nomi nè circostanziare troppo di cosa sto parlando per rispetto delle persone coinvolte. Mi dispiace che la persona a me cara sia troppo legata a questo duce e non si renda conto che nei commenti cattivi che sono stati mossi contro questa persona c'è un fondo di vero... A volte ho l'impressione che non perda occasione per punzecchiarmi o rispondere in modo provocatorio e sto facendo una fatica enorme a non leggerla e a non risponderle come vorrei perchè poi non è che voglio perdere il sonno per delle imbecilli eh. Purtroppo non posso nemmeno bloccarla perchè è riuscita a farsi mettere moderatrice, e ho piacere di continuare a stare in quel gruppo per altri motivi. Ma se posso non leggere quello che scrive, sto molto molto meglio!

Questa parte di post l'avevo scritto martedì. Poi le cose si sono evolute...

Mercoledì scorso (ieri), di punto in bianco, la mia amica Marina ha chiuso il negozio di filati. Non ne poteva più di persone maleducate e di sprecare tempo a seguire gli ordini dei filati, preferendo creare invece che vendere. Sicuramente l'impegno che si era presa era notevole, anche perchè quando fai da tramite tra la ditta e il cliente, in pratica ti prendi le colpe anche quando non sono tue. Egoisticamente questa notizia per me è una tragedia. Va beh, le vere tragedie sono altre, ovviamente, ma per quanto riguarda la fornitura di filati lo è. Nel suo sito si poteva scegliere la consegna con ups e potevo appoggiarmi alla tabaccheria qui vicina. Per altri corrieri non so se si rendono disponibili comunque ad accettare le consegne. E, in ogni caso, frequento la tabaccheria solo per questo motivo quindi mi sento anche un po' a disagio a chiedere troppi favori. E, quindi, riparte la terribile trafila dei corrieri. La mia maledizione.
Ho contattato la casa madre dei filati Ice e hanno detto che con la spedizione normale consegnano anche alle caselle postali. Buona notizia. In compenso, si tratta di una spedizione che ci mette 3/4 settimane, quindi se devo comprare qualcosa ci devo ragionare per tempo. Credo, quindi, che i miei acquisti di filati Ice siano giunti vicino al termine. Sto valutando l'ipotesi di acquistare su Tessiland, mi pare abbia dei buoni prezzi e propone anche il fermo posta a due euro. Interessante. Questo sito l'ho conosciuto tramite la ragazza del corso di uncinetto. Vedremo.
Comunque, sarà stata pura fortuna, ma l'ultimo ordine da Marina l'ho fatto domenica e i filati mi sono arrivati martedì mattina!


Stamattina, proprio dopo aver risposto ad un post sul suo gruppo (un commento positivo su dei filati comprati da lei, quindi innocuo...), ho scoperto che sono stata buttata fuori dal gruppo di facebook. Così, senza una parola di spiegazione. Che amarezza. Che delusione, di nuovo. Marina, al mio messaggio, non ha risposto. Che infinita tristezza. Avrei così voglia di fare pubblicità negativa a quel gruppo, ma ora sono io che devo sbollire un po' la delusione. Mi affeziono alle persone ma, a quanto pare, a loro basta poco per disfarsi di me. Oltretutto senza un briciolo di spiegazione. Sono veramente dispiaciuta. Anche perchè noi ci conosciamo di persona, non sono un nome trovato su facebook. Che enorme amarezza. 
E' questa la cosa che non voglio portarmi a lunedì. Devo smettere di perdere il sonno per persone a cui tengo e che non ricambiano il mio affetto. Non so se imparerò mai.

In ogni caso, ho cominciato subito a lavorare i nuovi filati arrivati, in particolare la cake azzurra. E anche questa diventerà una sciarpa iperbolica. Mi piace talmente tanto quel progetto che potrei farne un armadio intero (ma dopo questa mi fermerò e le pubblicherò su Etsy...). A me piacciono tantissimo.


Ho smistato i filati che intendo usare a breve, mettendoli tutti insieme in uno scatolone apposta. Ne ho un bel po' da lavorare, comunque.


In pratica, qui ho del filato preso per realizzare 6 baktus, una sciarpa ad uncinetto, due sciarpe ai ferri e una stola coprispalle che vorrei regalare a mia mamma. Quello più rimandabile è sicuramente la stola che è da portare in inverno (e ormai è già tardi).

Sabato ho letto su un gruppo di facebook una signora che diceva "se compro altro filato mio marito mi butta fuori". Il commento di Cesare è stato "forse non gli fa abbastanza maglioni" ahahahah.
A questo proposito, ho quasi completato il gilet di Cesare. Il dietro l'avevo fatto in autunno, poi mi sono dedicata ad altro, ed ora l'ho ripreso perchè se il clima diventa più mite lo può sfruttare.
Ho sudato un po' freddo per fare lo scollo. Ogni progetto ha un suo modo di calare le maglie. Alla fine ho fatto un po' a modo mio, unendo le varie indicazioni. Diversamente dal gilet precedente, stavolta ho utilizzato un'altra tecnica che lascia una righina a diritto lungo tutto il collo. Purtroppo mi è venuto un po' pasticciato il lato destro. Ne farò tesoro per la prossima volta.


Qui ero ancora un po' indietro coi lavori. Adesso mi manca solo di assemblarlo e fare il collo e la rifinitura delle maniche. Ma oggi avevo voglia di fare altro, anche perchè in testa ho un vortice di emozioni poco positive e per il gilet devo stare concentrata per bene.

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